Minori migranti: proposte misure preoccupanti

Alla luce delle anticipazioni stampa sul cosiddetto Decreto Legge Immigrazione-bis, all’esame oggi del Consiglio dei Ministri, c'è forte preoccupazione per le misure proposte.

I provvedimenti in discussione in queste ore al Consiglio dei Ministri riguarderebbero i minori non accompagnati e le misure interverrebbero in merito all’accertamento dell’età e all’inserimento di minorenni ultra-sedicenni in centri di accoglienza destinati agli adulti.

Quali sono le misure “anti-immigrazione”

Le misure sarebbero preoccupanti in quanto c’è il rischio di una riduzione delle tutele a favore dei minori stranieri non accompagnati.

Ecco cosa prevederebbero le misure del Decreto Legge Immigrazione-bis:

  • 1. Il provvedimento interverrebbe in merito all’accertamento dell’età dei minori non accompagnati che giungono in Italia, riducendo le garanzie in favore dei minorenni e aumentando il rischio di errori di valutazione.

L’accertamento dell’età è previsto in primis a favore del minore, per l’accesso ai diritti essenziali e per la sua protezione. È importante che tale procedura avvenga al netto delle considerazioni circa emergenza e urgenza del caso. La stessa procedura deve garantire sempre e in ogni circostanza l’approccio multidisciplinare definito dall’apposito Protocollo, già approvato dalla Conferenza Stato Regioni. 

  • 2. L’altro elemento di grande preoccupazione è il possibile inserimento di minorenni ultra-sedicenni in centri di accoglienza destinati agli adulti

Non è possibile tornare indietro su questo aspetto, sul quale erano stati fatti dei passi in avanti. Come primo passo per un buon inserimento nella rete di accoglienza diffusa del SAI, è essenziale che l’Italia si doti di una rete di centri di prima accoglienza governativi specifici per i minorenni e distribuiti in tutte le regioni. 

I nostri commenti

Raffaela Milano, la nostra Direttrice Programmi Italia-Europa, è intervenuta sui provvedimenti in discussione in queste ore al Consiglio dei Ministri riguardanti i minori migranti, dichiarando:

“Ciò che va posto al centro dell’attuale dibattito sul tema è che parliamo prima di tutto minorenni, bambine e bambini, ragazze e ragazzi con un portato di vita, traumi, ma anche sogni e speranze rispetto ai quali abbiamo la responsabilità di esercitare un dovere di cura. Ce lo chiede il diritto ma anche il buonsenso. Auspichiamo che il Consiglio dei Ministri non adotti effettivamente tali provvedimenti, per evitare di trovarci di fronte a un importante restringimento delle tutele dei minori soli che arrivano nel nostro Paese che non troverebbero un sistema pronto ad accoglierli, quale quello determinato dalle Legge 47 del 2017. Come ricordato stamattina dalla Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, i diritti dei minori richiedono una responsabilità e un impegno comune che deve essere al centro delle risposte politiche, che non devono essere guidate da una logica emergenziale”.

In questo audio il commento della nostra Antonella Inverno, Responsabile Ricerca, Dati e Politiche, sulla questione:

Per approfondire leggi il comunicato stampa.
 

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