Emergenza Afghanistan

In Afghanistan 9,6 milioni di bambini soffrono la fame ogni giorno a causa di una terribile combinazione tra crisi economica, l'impatto della guerra in Ucraina, le conseguenze dei disastri naturali e la ricorrente siccità.

La situazione nel Paese era disastrosa anche prima dell'avanzata dei talebani ad agosto del 2021. Un’intera generazione di bambine e bambini cresciuta con la paura costante delle bombe, in estrema povertà e senza cibo.

È in atto una grave crisi economica che minaccia di lasciare più del 97% della popolazione in estrema povertà. I prezzi di grano, riso e olio sono più che raddoppiati. Intere famiglie per riuscire a comprare il poco cibo a disposizione devono vendere tutto ciò che possiedono. I genitori sono costretti a fare scelte drastiche per sopravvivere, come ritirare i figli da scuola e mandarli a lavorare, venderli e, nel caso delle femmine, farle sposare precocemente.

Sempre più famiglie sono costrette a gesti estremi pur di sfamare i propri figli, oltre un milione i bambini sono coinvolti nel lavoro minorile. I nostri operatori riferiscono che malattie virali come il morbillo stanno aumentando e mietendo vittime, a causa del mancato accesso dei bambini a cure sanitarie adeguate e alle vaccinazioni di routine.

Inoltre nei giorni successivi al 7 ottobre 2023 un terrificante sciame di terremoti ha devastato gran parte della provincia di Herat, nell'Afghanistan occidentale, migliaia i morti e i feriti.

L'anno corrente è stato drammatico e in tutto il Paese si stima che 28 milioni di persone, compresi 14 milioni di bambini, abbiano bisogno urgente di assistenza umanitaria, tra questi oltre 1,1 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrono la fame. La metà di tutte le bambine e i bambini sotto i cinque anni è a rischio malnutrizione nel prossimo futuro.

Cosa sta succedendo in Afghanistan oggi

Disegno anonimo di bambina afghana. Non possiamo mostrare i volti dei minori.

Continueremo a puntare i riflettori sull'Afghanistan e a richiamare l'attenzione sulla drammatica situazione che le bambine e i bambini afghani stanno vivendo, ovunque si trovino, anche quando la copertura mediatica calerà.

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Il nostro intervento

Save the Children è presente in Afghanistan da oltre 40 anni con 5.700 dipendenti e operatori di comunità, 2.490 sono donne.

La decisione del governo di vietare alle donne di lavorare per le associazioni umanitarie sta avendo conseguenze allarmanti sulla popolazione.Non possiamo raggiungere efficacemente i bambini, le donne e gli uomini che hanno disperato bisogno di aiuto in Afghanistan senza il nostro personale femminile. Mentre lavoriamo per trovare nuove soluzioni definitive abbiamo riavviato alcune attività con la garanzia e sicurezza di poter raggiungere quante più bambine e bambini con le nostre operatrici.

La condizione delle donne è diventata e sta diventando sempre più drammatica: oggi moltissime bambine e ragazze non possono frequentare le scuole di istruzione secondaria e l'università. Impedire a metà delle generazioni future di accedere all'istruzione avrà conseguenze catastrofiche sul futuro dell'intera nazione.

In risposta al terrificante sciame di terremoti che nel mese di ottobre 2023 ha devastato gran parte della provincia di Herat, nell'Afghanistan occidentale con migliaia di morti e feriti abbiamo attivato una squadra di emergenza sul posto per offrire supporto a coloro che hanno perso tutto.

Save the Children ha iniziato le sue attività in Afghanistan nel 1976 con l'obiettivo di garantire alle bambine e ai bambini salute, istruzione e pari diritti cosicché possano costruire liberamente le loro vite.

In questi anni abbiamo fornito aiuti salvavita come:

  • Beni di prima necessità, ripari temporanei e coperte a più di 500.000 famiglie afgane costrette ad abbandonare le proprie case.
  • Cure mediche e servizi sanitari anche nelle aree più remote del Paese attraverso le nostre cliniche mobili. Abbiamo diagnosticato e curato 73mila casi di malnutrizione acuta infantile e fornito supporto medico a oltre 30mila donne.
  • Sostegno a insegnanti e studenti per continuare l’istruzione e l’apprendimento. Abbiamo allestito spazi sicuri dove i bambini possano giocare, imparare e accedere a servizi di supporto psicosociale.
  • Supporto economico alle famiglie per i loro i bisogni primari.

Tutto questo e molto altro è stato reso possibile grazie al supporto dei nostri sostenitori.È stato fatto tanto ma ora più che mai non possiamo fermarci.

Save the children è attiva in 118 paesi in tutto il mondo. Lavoriamo per garantire alle bambine e ai bambini assistenza sanitaria, cibo e riparo, educazione e protezione quando ne hanno più bisogno.

Il tuo aiuto è ora più che mai necessario: fai la differenza per tante bambine e bambini contribuendo al Fondo Emergenze per i Bambini e il tuo aiuto arriverà rapidamente ovunque ci sarà maggiore bisogno.

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