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Cuidar: La cultura della resilienza ai disastri tra bambini ed adolescenti

La creazione di una cultura della prevenzione è essenziale per una gestione efficace delle calamità e riduzione del rischio di catastrofi e un’adeguata risposta alle emergenze richiede un’attenta analisi del contesto di riferimento e soprattutto una chiara programmazione degli interventi.

I bambini e gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili quando si verifica un’emergenza e al di là di poche eccezioni, non sono considerati come partecipanti attivi nei processi decisionali di pianificazione della risposta e preparazione e prevenzione ai disastri.

Comprendere la prospettiva dei bambini è una parte vitale del processo di costruzione di resilienza: i bambini sono membri della comunità a tutti gli effetti e futuri cittadini, le cui potenzialità sono essenziali nel plasmare risposte più efficaci durante le emergenze e i disastri, sia a livello locale che nazionale.

Attraverso il progetto CUiDAR – Culture of Disaster Resilience among children and young people – finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 della Commissione Europea, nel triennio 2015-2018, l’organizzazione – parte di un consorzio costituito da l’Università’ di Lancaster in Inghilterra in qualità di coordinatore del progetto, di Save the Children Italia, Save the Children UK, l’Università di Thessaly in Grecia, la Libre Universidad de Catalonya in Spagna e l’Università di Lisbona in Portogallo – si propone di incoraggiare l’introduzione di un approccio partecipativo nella costruzione delle politiche e dei programmi di risposta alle emergenze, come ad esempio i piani di emergenza locali e nazionali.

Le attività del progetto

Ricerca ed analisi delle politiche, programmi e progetti esistenti nel nostro paese e in quelli dei membri del consorzio, riguardanti le tematiche di gestione delle emergenze e minori.

Workshop con bambini e adolescenti improntati alla comprensione della loro percezione del rischio, sviluppo della resilienza e per fornire loro gli strumenti per comunicare le proprie priorità e necessità alle istituzioni competenti in caso di disastri o emergenze.

Attività di mutuo apprendimento tra bambini ed adolescenti e le autorità locali e nazionali responsabili della gestione delle emergenze, volte a sensibilizzare ed influenzare le politiche locali e i pani di emergenza e le pratiche di assistenza.

Sviluppo e disseminazione di un quadro europeo di prevenzione e gestione delle emergenze che integri la visione e partecipazione dei bambini ed adolescenti.

Save the Children Italia realizzerà il progetto in quattro città italiane, coinvolgendo gruppi di ragazzi dagli 11 ai 17 anni, al fine di produrre linee di indirizzo per un dialogo con le istituzioni locali e nazionali ed i ragazzi sul tema della preparazione e gestione delle emergenze, - proposte che emergeranno da un ciclo di laboratori di partecipazione con i minori -, da presentare alle istituzioni nazionali e ai professionisti, operatori e volontari del terzo settore ed agli attori coinvolti nella risposta alle emergenze.

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