L’organizzazione per ora manterrà comunque le attività di protezione dei minori e i programmi di nutrizione per i neonati in tutti i campi chiusi sulle isole
“Abbiamo sospeso le nostre attività di supporto ai servizi di base in tutti i centri di detenzione sulle isole di approdo, ovvero la fornitura di autobus per il trasporto al campo di Lesbo, e la distribuzione di cibo e di altri beni di prima necessità nel campo di Moria a Lesbo, che viene ora effettuata dall’Esercito. Abbiamo mantenuto invece le distribuzioni di cibo in collaborazione con Oxfam esclusivamente nel centro di Kara Tepe a Lesbo, che è gestito dall’amministrazione locale e rimane una struttura aperta,” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia.
“Per il momento, stiamo mantenendo le nostre attività di protezione dei minori e i programmi di nutrizione per i neonati in tutti i campi sulle isole, di fatto divenuti di detenzione, in considerazione delle condizioni estremamente preoccupanti in cui versano i bambini al loro interno, e continueremo a monitorare la situazione,” conclude Valerio Neri.
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