L’Organizzazione, nel giorno in cui Parigi ospita la conferenza umanitaria internazionale per il Sudan, sottolinea che dall’inizio dell’anno è stato stanziato meno di un quinto della cifra raccolta in soli 2 giorni per la ricostruzione di Notre Dame.
L’Organizzazione chiede a tutte le parti di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario e dai diritti umani, e di astenersi dall'uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio in aree popolate.
L’Organizzazione chiede di riportare la protezione delle persone al centro delle politiche, di istituire un sistema di ricerca e soccorso in mare e di aprire vie legali e sicure di accesso in Europa.
L’Organizzazione chiede alle istituzioni di dare priorità alla protezione di bambini, bambine e adolescenti e di adottare misure per affrontare e ridurre al minimo eventuali rischi di lesione dei loro diritti.
L’allarme arriva da un gruppo di organizzazioni presenti nel Paese, che invitano tutte le parti a cessare urgentemente le ostilità, ad assicurare la protezione dei civili e l'immediato rispetto del diritto internazionale umanitario.
Confronto tra i rappresentanti dell'Organizzazione e gli assessori della Regione Toscana all'Istruzione, alle Politiche sociali e alle Infrastrutture digitali.
Questa settimana nelle Filippine il caldo estremo ha costretto le autorità a chiudere le scuole. La crisi climatica è una crisi dei diritti dell'infanzia.
Solo 10 gli ospedali parzialmente funzionanti, distrutto quasi il 90% degli edifici scolastici e circa 260 insegnanti sono stati uccisi. Il 70% di abitazioni danneggiate o distrutte e 1,4 milioni di persone stanno usando le scuole come rifugi.
Gli Stati devono intraprendere azioni urgenti per garantire l’attuazione immediata di un cessate il fuoco permanente ed esplorare tutte le opzioni disponibili per proteggere i civili.
Ordigni inesplosi disseminati nei due terzi dei distretti del Paese, che provocano in media, ogni mese, la morte di circa 60 persone, per lo più minori.