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Dispersione scolastica in Calabria: due nuovi Centri Educativi per il contrasto inaugurati a Crotone e Scalea per accogliere le attività del progetto Fuoriclasse

Inaugurati a Crotone e Scalea due  nuovi centri per accogliere le attività del progetto Fuoriclasse. 2000 bambini e preadolescenti beneficiari, 200 docenti e 1.000 genitori coinvolti per un progetto realizzato in collaborazione con Libera il cui impatto effettivo nell’arco di due anni verrà valutato grazie al monitoraggio della Fondazione Agnelli.

Si inaugurano il 15 e il 16 febbraio 2013 alle ore 15.30, rispettivamente a Scalea, in via Piave (presso l’Ecomuseo), e a Crotone, in via Conigliera (presso Istituto Comprensivo Principe di Piemonte), i nuovi Centri Educativi che accoglieranno 500 bambini e preadolescenti fra 10 e 13 anni di 3 scuole primarie e secondarie di I grado delle due città con le molte attività previste dal progetto Fuoriclasse (1), l’intervento di contrasto alla dispersione scolastica (2)  di Save the Children, realizzato in collaborazione con l’associazione Libera e con il sostegno di Bulgari e di Fondazione con il Sud.

Avviato nell’anno scolastico 2012/2013, e già pianificato anche per quello successivo, il progetto coinvolgerà nel suo complesso nelle due cittadine anche 1.500 studenti beneficiari indiretti (raggiunti attraverso le attività portate avanti dai loro compagni di scuola protagonisti dell’intervento), oltre a 200 docenti e 1.000 genitori, e verrà monitorato dalla Fondazione Agnelli con il compito di valutarne l’impatto effettivo nell’arco dei due anni di attività.

Proprio gli spazi extrascolastici dedicati, come i due nuovi Centri Educativi di Scalea e Crotone, e il coinvolgimento di insegnati e genitori, rappresentano il valore aggiunto di un intervento innovativo che punta sulla connessione tra contesto scolastico ed extrascolastico, nel quale le attività che vengono avviate nella scuola proseguono al suo esterno utilizzando metodologie che si riferiscono sia all’educazione formale che a quella non formale, e sono così in grado di raggiungere i destinatari del progetto nei diversi contesti di riferimento con approcci diversificati.

Una sfida, quella alla dispersione scolastica, che in Calabria assume il grado di priorità con una percentuale di Early School Leavers pari 18,2% (3), più di 8 punti superiore al target europeo, ed effetti che si traducono per ragazze e ragazzi nel mancato sviluppo di quelle conoscenze, abilità e attitudini funzionali indispensabili all’inserimento nel mondo del lavoro, con il rischio conseguente di facilitare il loro possibile “reclutamento” nella criminalità sia diffusa che organizzata.

“La dispersione scolastica è una piaga che pregiudica il futuro di troppi ragazzi e ragazze. Per contrastarla, è importante non lasciare da sole le scuole e le famiglie, ma promuovere una vera comunità educante che sappia dedicare spazi, risorse e attenzioni ai più giovani e al loro percorso di crescita, all’interno e al di fuori delle mura scolastiche - ha dichiarato Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia- Europa di Save the Children. “Per comprendere cause ed effetti dell’insuccesso scolastico, è necessario considerare i diversi fattori che lo compongono, legati al percorso educativo, alle condizioni socio economiche delle famiglie, alla povertà di offerte culturali e formative sul territorio.

E’ sull’insieme di questi elementi che il nostro progetto si propone di incidere in modo positivo, con l’auspicio che questa modalità innovativa di intervento possa diffondersi anche in altre aree ad alto tasso di dispersione scolastica del nostro Paese.”

Ufficio Stampa Save the Children
Tel 06 48070081-23-63-71
press@savethechildren.it


Note


(1) Il progetto Fuoriclasse si estende anche alla città di Napoli in Campania, dove coinvolge 250 bambini e preadolescenti, 1.000 studenti beneficiari indiretti, 100 docenti e 500 genitori.
(2) La dispersione scolastica si riferisce all'insieme di comportamenti derivanti dall'ingiustificata e non autorizzata assenza di minorenni dalla scuola, mentre l’abbandono scolastico consiste nell’abbandono definitivo del percorso scolastico dell’obbligo.  Il tasso di dispersione scolastica tecnicamente è dato dalla somma delle interruzioni formalizzate più gli abbandoni. Tuttavia il fenomeno è più ampio ed include altri fattori come per esempio le ripetizioni, le frequenze irregolari e le bocciature.
(3)  Atlante dell’Infanzia (a rischio) - Save the Children, fonte Istat