Il rapporto comprende 165 Paesi e tiene conto di fattori come la salute, l’istruzione e lo stato economico e sociale delle madri, insieme ad indicatori della condizione infantile quali salute e alimentazione. Quest’anno il rapporto è dedicato in particolare alla malnutrizione e ai primi 1000 giorni di vita dei neonati, dal concepimento al 2° anno. Il Niger è diventato il Paese peggiore al mondo dove essere madre, la Norvegia si conferma invece al primo posto, mentre l’Italia è rimasta al 21° senza segnare nell’ultimo anno progressi significativi.