Mense scolastiche: un servizio essenziale da garantire a tutti
Per le famiglie in Italia il servizio della mensa scolastica diventa ogni anno più costoso. Inoltre, le disuguaglianze territoriali penalizzano il Sud dove bambine e bambini hanno minori possibilità di accesso.
OggiCittadinanzattiva ha diffuso i dati della VII Indagine sulle mense scolastiche. Darti che confermano la necessità di un investimento maggiore per garantire a tutti gli alunni della scuola primaria di tutta Italia l’accesso alservizio delle mense scolastiche.
Mense scolastiche: un servizio per tutti
In Italia alla scuola primaria poco più un bambino su due, cioè il 55,2% degli alunni della scuola primaria, ha accesso al servizio mensa e meno di due classi su cinque, cioè il 38,3%, sono a tempo pieno.
La mensa scolastica è fondamentale per garantire a studentesse e studenti, soprattutto quelli in condizioni di maggior bisogno, il consumo di almeno un pasto sano ed equilibrato al giorno.
Dotare le scuole di mensa consente inoltre di estendere il tempo pieno e quindi arricchire l’offerta formativa, con potenziali benefici sia per i ragazzi, che possono sviluppare diverse competenze e ottenere risultati scolastici migliori. Il servizio avrebbe effetti positivi anche per le famiglie e in particolare per l’occupazione femminile.
Alla luce di questi dati, il servizio mensa nelle scuole diventa essenziale per garantire uguali opportunità di apprendimento e salute. Per saperne di più leggi il nostro articolo sul perché è importante dotare le scuole di mense.
È necessario garantire a tutti gli alunni della scuola primaria la mensa scolastica, in quanto servizio pubblico essenziale, per il quale stabilire uno specifico LEP (livello essenziale delle prestazioni). Un primo passo in questa direzione sarebbe istituire un “Fondo di contrasto alla povertà alimentare a scuola” da destinare ai Comuni che utilizzano una quota di bilancio per consentire l’accesso alla mensa agli studenti della scuola primaria in difficoltà economiche e aumentare le risorse destinate al Fondo di solidarietà comunale.
Per approfondire, leggi il comunicato stampa.