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Immigrazione: avviati nuovi “spazi a misura di bambino e adolescente”

Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e tutelarne i diritti, amplia e rafforza l’aiuto e sostegno ai minori migranti in arrivo in Italia aprendo per loro in Sicilia “spazi  a misura di bambino e adolescente” (child friendly space, CFS) nelle zone di sbarco e all’interno delle strutture all’occasione utilizzate per la primissima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

E prosegue intensa l’attività della Ong anche a Roma, dove uno spazio bambini e adolescenti è stato aperto nei giorni scorsi nel campo allestito dalla Croce Rossa per i migranti in transito, presso la Stazione Tiburtina mentre a Milano gli educatori di Save the Children operano da qualche giorno all’interno dello spazio predisposto dal Comune di Milano, accanto alla Stazione Centrale.

Gli “spazi a misura di bambino e adolescente” sono aree dove giocare, socializzare, recuperare un senso di normalità,  in un ambiente sicuro e “child friendly”  e dove i giovani e giovanissimi migranti possono trovare protezione dal rischio di abusi e sfruttamento, sostegno educativo, informazioni sui loro diritti e l’opportunità di far sentire la loro voce attraverso attività di partecipazione.

Intanto proseguono gli arrivi: sono circa 61.842 i migranti giunti dall’inizio dell’anno[1] via mare fra i quali almeno 5.914 minori (3779 non accompagnati),  provenienti principalmente da Siria, Eritrea e Somalia.

“I minori migranti che quotidianamente incontriamo e aiutiamo sin dal momento del loro arrivo, ci raccontano di viaggi sempre più duri e drammatici, che spesso includono l’attraversamento del deserto o di zone in guerra, prima del rischiosissimo tragitto via mare. Durante questi viaggi fronteggiano situazioni terribili:  disidratazione, malnutrizione, rapimenti, detenzione, torture, schiavitù, traffico, abusi sessuali, e molti bambini sono traumatizzati quando arrivano da noi. Per questo abbiamo deciso di avviare delle attività educative e ludico-ricreative con gli “spazi a misura di bambino”, che potranno aiutarli a riacquistare un senso di normalità ed esprimere le loro emozioni”, spiega Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa Save the Children.

In Sicilia Save the Children ha da poco avviato CFS mobili, spazi che possono essere allestiti in modo flessibile e veloce, sulla base della situazione contingente nelle aree di sbarco, grazie all’utilizzo di veicoli attrezzati, con a bordo un team di operatori e tutti i materiali necessari alle attività: “spazi mobili a misura di bambino e adolescente” sono  operativi  di volta in volta nelle principali aree di sbarco della Sicilia e in alcune strutture all’occasione utilizzate per la primissima accoglienza  nella Sicilia orientale e occidentale, dove i minori migranti vengono trasferiti poco dopo lo sbarco.

Diversi i team della Ong coinvolti nelle attività e composti, tra gli altri,  da educatori, psicologi,  esperti di partecipazione, mediatori culturali che operano in stretta sinergia con tutti gli attori, istituzionali e non, già attivi a livello locale.

“Quando un bambino si trova a vivere una condizione fortemente stressante e destabilizzante, è cruciale dargli un immediato supporto  che gli consenta di confrontarsi con le sue paure, per non restarne schiacciato. Prima si interviene maggiore sarà la sua resilienza e possibilità di recupero”, prosegue Raffaela Milano.

Il nuovo intervento è autofinanziato da Save the Children e ha anche il contributo di C&A Foundation che ha donato 200.000 euro per supportare i bambini migranti e le loro madri. Il finanziamento per i CFS mobili in Sicilia è nell’ambito di una  importante partnership di 3 anni fra C&A Foundation, C&A and Save the Children.

Le nuove attività implementate sull’isola si affiancano a quelle in corso in frontiera Sud dal 2008, relative al progetto Praesidium, coordinato dal Ministero dell’Interno e finanziato dal Ministero stesso e dall’Unione Europea, e svolte in partnership con UNHCR, OIM e Croce Rossa.

Inoltre Save the Children promuove attività partecipative grazie alle quali veicolare ai minori migranti non accompagnati informazioni legali e sui loro diritti  e al contempo offrire ai giovani migranti spazi ricreativi, di decompressione e di ascolto della loro voce, al fine di disegnare una migliore accoglienza e favorirne l’inclusione.

Save the Children per i minori migranti  a Roma e a Milano
Oltre alle “aree mobili a misura di bambino e adolescente” in Sicilia e in aggiunta alle attività di protezione e monitoraggio delle condizioni d’accoglienza dei minori migranti portate avanti dall’Ong da diversi anni alla frontiera Sud,  Save the Children ha rafforzato e incrementato i suoi interventi  anche nelle città di Roma e Milano, in particolare a sostegno dei tanti bambini e adolescenti, soli o in nucleo familiare, principalmente di origine eritrea e siriana,  in transito nelle due città e diretti verso il Nord Europa.

A Roma, dove Save the Children opera da anni attraverso il centro diurno Civico Zero e il centro notturno A 28 (in collaborazione con Intersos) e con attività di outreach in diverse zone della città, l’Organizzazione ha allestito una tenda con uno Spazio Bambini e Adolescenti, all’interno del campo gestito dalla Croce Rossa Italiana presso la Stazione Tiburtina. Nella tenda vengono realizzate attività partecipative, ludico-ricreative ed educative per i bambini e gli adolescenti migranti accompagnati e non, ospitati all’interno del campo, per sostenerli ed aiutarli a elaborare il proprio vissuto,  superare i traumi subiti e ricevere una corretta informazione legale rispetto ai loro diritti. Il team è già  da giorni operativo anche al di fuori del campo attraverso attività di outreach, volte a raggiungere e supportare le famiglie e i minori soli che sono attualmente al Centro Baobab o in altri luoghi limitrofi. Save the Children si occuperà inoltre, in accordo con Croce Rossa Italiana, di facilitare il coordinamento degli interventi rivolti ai minori, operando in sinergia con le altre associazioni attive sul campo e di monitorare le esigenze ed il rispetto dei diritti dei più piccoli.

A Milano, presso l’hub provvisorio creato dal Comune di Milano presso la Stazione Centrale, lo staff di Save the Children, già impegnato nelle attività quotidiane di outreach nella zona e presso il centro diurno per i minori soli non accompagnati Civico Zero in via Soperga,  ha avviato nei giorni scorsi attività educative e ludico-ricreative dedicate ai numerosi bambini dei gruppi familiari che sostano con i loro bambini in attesa del collocamento nei centri predisposti dal Comune.

Foto di minori nelle “aree a misura di bambino” in Sicilia al link:
http://we.tl/9QJSfEc8wY
 

Foto di minori nello “spazio bambini e adolescenti” di Save the Children presso la Stazione Tiburtina a Roma al link:

http://media.savethechildren.it/?c=589&k=2feeb54dfc

Foto di minori supportati da Save the Children presso la Stazione di Milano al link:
http://we.tl/WMARQvCvdy

Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Save the Children Italia
06-48070081-63;
www.savethechildren.it
ufficiostampa@savethechildren.org

 

[1] Dato aggiornato al 22 giugno 2015