Scuola: Save the Children, il diritto all’istruzione va garantito a tutti i bambini indistintamente

Il diritto all’educazione per ogni bambino è sancito dall’articolo 28 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Lo stesso articolo inoltre vincola gli Stati a garantire pari opportunità e uguaglianza di accesso a tale diritto per ogni minore.

La decisione del Comune di Milano di non accettare iscrizioni alla scuole comunali per l’infanzia di bambini figli di immigrati non in possesso del permesso di soggiorno, è dunque in contrasto con i principi sanciti dalla Convenzione Onu poiché non garantisce a tutti i minori pari diritti e, in particolare, il diritto all’educazione.

Secondo Save the Children corretto e condivisibile è quindi l’intervento del Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni che ha dato al Comune di Milano dieci giorni di tempo per revocare la circolare e tornare sulle sue decisioni.

Il diritto all’educazione per ogni bambino, a prescindere dal suo status sociale o giuridico, è, tra l’altro, sancito nel DPR 394 del 1999 ai sensi del quale tutti i minori presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione indipendentemente dalla regolarità della loro posizione di soggiorno.

Sin dal 1919, anno della sua nascita, Save the Children è impegnata a promuovere e sostenere il diritto all’educazione, consapevole che la possibilità di accedere alla scuola e a un’istruzione di qualità determini prospettive di vita migliori per ogni bambino e bambina, e anche per l’intera società.


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