Terremoto in Cina: Save the Children, sono i bambini le principali vittime
Il numero delle vittime causate dal terremoto di ieri in Cina continua a crescere: sarebbero circa 12.000 i morti, 7.000 persone ricoverate in ospedale e oltre 60.000 quelle che non si riescono a raggiungere.
“L’impatto del terremoto sui bambini è stato devastante: il tutto è avvenuto intorno a mezzogiorno, quando erano a scuola – afferma Zhang Hong, direttore degli aiuti per Save the Children in Cina -Vicino all’epicentro del sisma dal 60 all’80% degli edifici, spesso vecchi e fatiscenti, è stato distrutto, tra cui molte scuole.”
L’Ufficio Governativo per gli Affari Civili, che sta coordinando la risposta all’emergenza, e quello per l’Educazione di Chongqing hanno chiesto a Save the Children di fornire tende, tavoli, sedie, penne e altri materiali scolastici. L’organizzazione sta provvedendo ad una stima del numero di scuole colpite.
“Save the Children si sta impegnando per cercare di ridare a questi bambini un senso di normalità e le attività scolastiche contribuiscono a far vivere loro la quotidianità e ad aiutarli a superare il trauma vissuto.” - continua Zhang Hong
“ È terribile vedere come le scuole siano crollate una dopo l’altra e assistere all’estrazione dei bambini dalle macerie – conclude Zhang Hong -. Il panico, che si è diffuso tra i piccoli durante le forti scosse, ne ha provocato la fuga disordinata nel momento in cui sono stati evacuati dagli insegnati.”
Nell’area in prossimità dell’epicentro, non c’è elettricità né linee telefoniche e le strade sono dissestate. La linea ferroviaria è distrutta e i ripetitori telefonici non funzionano. In questo momento ci sono circa 50.000 soccorritori cinesi che stanno dando una mano, alcuni dei quali hanno camminato per 45 miglia per raggiungere la zona, le cui strade non sono percorribili in macchina. Nonostante lo sforzo governativo per intervenire e portare i primi soccorsi sia stato massiccio e rapido, le dimensioni della catastrofe devono ancora essere stimate, compreso l’impatto che essa ha avuto sui bambini, particolarmente vulnerabili.
A 160 kilometri dall’epicentro, nella regione di Beichuan, 100 studenti e insegnanti sono morti in una scuola secondaria, mentre nella vicina città di Dujiangyan, 900 bambini si trovano tuttora impauriti sotto le macerie. Nella stessa zona, 420 bambini della scuola media di Xianghe sono rimasti sepolti nel crollo della loro scuola, 360 di loro sono morti.
81 studenti sono morti nella città di Shifang, mentre altri 900 sono ancora sotto le macerie, e in una scuola a 30 km dall’epicentro, 200 bambini sono rimasti intrappolati sotto le macerie della loro scuola.
Sono tantissime le scuole crollate nei distretti di Deyang e Aba e il numero dei morti non è ancora noto. A Chongqing, nella parte più esterna della regione di Liangping, 5 studenti sono stati uccisi e circa cento feriti nel crollo di due scuole.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children
tel. 06 48070071 - 23
press@savethechildren.it
www.savethechildren.it
“L’impatto del terremoto sui bambini è stato devastante: il tutto è avvenuto intorno a mezzogiorno, quando erano a scuola – afferma Zhang Hong, direttore degli aiuti per Save the Children in Cina -Vicino all’epicentro del sisma dal 60 all’80% degli edifici, spesso vecchi e fatiscenti, è stato distrutto, tra cui molte scuole.”
L’Ufficio Governativo per gli Affari Civili, che sta coordinando la risposta all’emergenza, e quello per l’Educazione di Chongqing hanno chiesto a Save the Children di fornire tende, tavoli, sedie, penne e altri materiali scolastici. L’organizzazione sta provvedendo ad una stima del numero di scuole colpite.
“Save the Children si sta impegnando per cercare di ridare a questi bambini un senso di normalità e le attività scolastiche contribuiscono a far vivere loro la quotidianità e ad aiutarli a superare il trauma vissuto.” - continua Zhang Hong
“ È terribile vedere come le scuole siano crollate una dopo l’altra e assistere all’estrazione dei bambini dalle macerie – conclude Zhang Hong -. Il panico, che si è diffuso tra i piccoli durante le forti scosse, ne ha provocato la fuga disordinata nel momento in cui sono stati evacuati dagli insegnati.”
Nell’area in prossimità dell’epicentro, non c’è elettricità né linee telefoniche e le strade sono dissestate. La linea ferroviaria è distrutta e i ripetitori telefonici non funzionano. In questo momento ci sono circa 50.000 soccorritori cinesi che stanno dando una mano, alcuni dei quali hanno camminato per 45 miglia per raggiungere la zona, le cui strade non sono percorribili in macchina. Nonostante lo sforzo governativo per intervenire e portare i primi soccorsi sia stato massiccio e rapido, le dimensioni della catastrofe devono ancora essere stimate, compreso l’impatto che essa ha avuto sui bambini, particolarmente vulnerabili.
A 160 kilometri dall’epicentro, nella regione di Beichuan, 100 studenti e insegnanti sono morti in una scuola secondaria, mentre nella vicina città di Dujiangyan, 900 bambini si trovano tuttora impauriti sotto le macerie. Nella stessa zona, 420 bambini della scuola media di Xianghe sono rimasti sepolti nel crollo della loro scuola, 360 di loro sono morti.
81 studenti sono morti nella città di Shifang, mentre altri 900 sono ancora sotto le macerie, e in una scuola a 30 km dall’epicentro, 200 bambini sono rimasti intrappolati sotto le macerie della loro scuola.
Sono tantissime le scuole crollate nei distretti di Deyang e Aba e il numero dei morti non è ancora noto. A Chongqing, nella parte più esterna della regione di Liangping, 5 studenti sono stati uccisi e circa cento feriti nel crollo di due scuole.
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