L’Organizzazione chiede alla comunità internazionale di garantire un cessate il fuoco immediato e definitivo e al governo di Israele di rimuovere gli ostacoli che hanno reso quasi impossibile una risposta umanitaria adeguata.
L’Organizzazione chiede alle Nazioni Unite, alle Organizzazioni internazionali e ai governi di rispondere alle preoccupazioni dei bambini e di fornire loro il sostegno di cui hanno bisogno.
Le condizioni climatiche sempre più rigide infatti minacciano le comunità già messe a dura prova dalla siccità, dai terremoti e dalle difficoltà economiche.
L’Organizzazione pubblica il rapporto “Stop the war on children” e avverte che le cifre sono destinate ad aumentare nel 2023 a causa della crisi di Gaza e in Sudan.
L’Organizzazione esorta i leader mondiali a stare dalla parte dei più giovani, mettere la loro voce al centro di ogni processo decisionale e accelerare verso un futuro più sostenibile e sicuro.
L’Organizzazione esprime cordoglio per la morte di Sameh Ewaida e della sua famiglia e rinnova l’appello per un cessate il fuoco immediato e duraturo e il rispetto del Diritto Internazionale Umanitario
Con il progetto DOTi, realizzato grazie al contributo dell’8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, erogate quasi 1.800 doti educative per sostenere i percorsi formativi di bambine, bambini e adolescenti
La pausa umanitaria temporanea a Gaza è stata insufficiente, solo con un cessate il fuoco permanente sarà possibile raggiungere in piena sicurezza gli oltre 2 milioni di civili, assicurando beni e servizi essenziali e interventi salvavita.
L’Organizzazione chiede ai leader mondiali di agire per limitare l’innalzamento delle temperature aumentando i finanziamenti per misure di mitigazione, adattamento e perdite e danni, e riconoscendo i bambini come come agenti chiave di cambiamento.
La Direttrice Generale di Save the Children International racconta l’orrore che stanno vivendo i minori a Gaza e invita la comunità internazionale a intervenire per un cessate il fuoco immediato e duraturo e per un’urgente e immediata risposta umanitaria.
L’Organizzazione chiede un cessate il fuoco immediato e duraturo e la fine del blocco come unico mezzo per mettere in sicurezza bambine e bambini e preservare il loro futuro
L’Organizzazione e i due maggiori fondi globali per il clima e l’istruzione stanziano 70 milioni di dollari per garantire a quattro milioni di bambine e bambini in età scolare un’istruzione sicura e di qualità nei Paesi vulnerabili.
Venerdì 1° dicembre è terminata una pausa di sette giorni nelle ostilità a Gaza e sono ripresi i bombardamenti, che hanno ucciso in un giorno oltre 700 persone, compresi minori. È necessario un immediato cessate il fuoco
Sale a quasi 8.000 bambini il bilancio pesantissimo dei minori morti o dispersi a Gaza dall’escalation. Dalla rottura della tregua questa mattina, ci sono stati almeno 32 morti e decine di feriti, tra cui alcuni bambini.
Rendere gratuita la mensa scolastica per il 10% degli alunni della primaria comporterebbe una spesa di bilancio di circa 243 milioni che salirebbe a 2,4 miliardi se si volesse assicurare il servizio gratuito a tutte le bambine e i bambini della primaria.