L’Organizzazione chiede al governo e alla Forza di Sicurezza delle Nazioni Unite per Abyei (UNISFA) di agire per proteggere i civili e garantire la sicurezza e la protezione delle comunità colpite, in particolare dei bambini vulnerabili.
L’Organizzazione sottolinea che l’espansione delle operazioni militari israeliane a Rafah – il principale punto di ingresso degli aiuti a Gaza – rischia di far deragliare ulteriormente la fornitura di aiuti nell’enclave assediata.
L’Organizzazione chiede sistemi più strutturati e coerenti affinché gli autori di crimini contro i bambini vengano perseguiti ed esorta tutti coloro che sono coinvolti nelle violenze a difendere i diritti dei minori.
L’Organizzazione esorta la comunità internazionale a incrementare i contributi economici e ad assicurare che il piano di risposta umanitaria per i rifugiati Rohingya sia completamente finanziato
Già attivate oltre la metà delle 300 doti educative che il progetto FUTURA mette a disposizione di ragazze e giovani donne nelle tre città di Napoli, Roma e Venezia.
Presentato a Roma il Report “Un paese, due cure. I divari Nord – Sud nel diritto alla salute”, promosso dalla Svimez in collaborazione con Save the Children
L’Organizzazione, che un anno fa ha risposto tempestivamente ai bisogni dei minori e delle famiglie colpite, in tutto questo periodo ha raggiunto, anche tramite i propri partner, oltre 980.000 persone in Turchia e in Siria, di cui più di 500.000 bambini.
Le rilevazioni sugli adolescenti di 11, 13 e 15 anni, mostrano che il 13,5% del campione fa un uso problematico dei social media e il 24% dei videogiochi. Si abbassa l’età delle vittime di adescamento online, il 9% ha meno di 10 anni
L'Organizzazione insieme ad altre organizzazioni esorta i Paesi donatori a confermare il sostegno al lavoro vitale che l'UNRWA e i suoi partner svolgono
L’Organizzazione, in occasione dell’apertura della Conferenza internazionale "Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune", auspica la partecipazione e la valorizzazione dei giovani nell’attuazione del Piano.
Il governo ha annunciato la chiusura delle scuole per arginare i contagi. Da ottobre sono morte più di 500 persone e sono stati confermati circa 13mila casi di colera.
Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute di Gaza, il drammatico bilancio dei morti ha fatto registrare altre 1.500 vittime tra i più piccoli solo nelle ultime 2 settimane.