Myanmar, 43 bambini uccisi dall’inizio del colpo di stato

In Myanmar almeno 43 bambini sono stati uccisi nei due mesi seguenti il colpo di stato militare nel Paese. Da quel giorno, il 1 febbraio, è stata dimostrata la totale mancanza di rispetto per la vita dei bambini da parte delle forze armate.
Bambini vittime delle violenze
Il totale delle persone uccise, secondo l’Assistance Association for Political Prisoners (AAPP), è arrivato a 521. La vittima più piccola è stata una bambina di soli 7 anni e si aggiunge – tra i minori – un totale di 15 bambini di età inferiore ai 16 anni. Tra i minori uccisi risulta anche un bambino di 13 anni che sarebbe stato colpito alla testa mentre cercava di scappare dalle forze armate e, secondo quanto riferito, un ragazzo di Mandalay di 14 anni che è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco mentre si trovava vicino alla sua casa.
Non c’è un conto preciso dei bambini feriti ma si immagina che sia molto significativo e a questo si aggiunge l’impatto terribile che questa situazione di violenza avrà sulla salute mentale di milioni di bambini.
Stiamo lavorando senza sosta per portare soccorso e protezione ai bambini coinvolti in questa terribile emergenza. Il tuo sostegno può arrivare fino a loro attraverso il nostro intervento, DONA ORA.
gli attacchi alle scuole
Oltre agli attacchi ai bambini,abbiamo ricevuto la segnalazione di un bombardamento su una scuola nello Stato di Kayin, avvenuto il 29 marzo durante una serie di attacchi aerei nella zona che hanno causato la fuga di migliaia di persone. Le immagini mostrano la scuola, che in quel momento sarebbe stata vuota, completamente distrutta dall'attacco.
Gli attacchi contro le scuole costituiscono una grave violazione dei diritti dei bambini e non possono essere giustificati in nessuna circostanza.
Nei contesti di emergenza i bambini sono le vittime più vulnerabili e questo non possiamo permetterlo. L'unico modo per proteggere i bambini in Myanmar è fermare immediatamente ogni forma di violenza.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.
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