Sono migliaia i bambini che stanno tornando nelle loro case, distrutte in precedenza dai bombardamenti, per la paura della diffusione dell’epidemia di COVID-19 nei campi profughi dove avevano trovato riparo dal conflitto.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, celebrata il 20 giugno, il nostro allarme: a causa del Coronavirus a rischio i percorsi di inclusione di molti minori stranieri non accompagnati, in particolar modo dei neomaggiorenni.
Alessandro Del Piero è al nostro fianco per dire stop al lavoro minorile e lancia una sfida globale per sensibilizzare e raccogliere fondi contro questa terribile piaga.
Nonostante la Libia non sia un porto sicuro, sono ancora molti i migranti intercettati e riportati in questo paese. L’Europa attivi subito un meccanismo di soccorso in mare coordinato dagli Stati membri.
Secondo una recente ricerca gli attacchi con gas lacrimogeni contro scuole e bambini in Cisgiordania sono raddoppiati in un anno. Solo l’emergenza Coronavirus li ha fermati.
Nonostante la proclamazione di un cessate il fuoco in Yemen, nel Paese non si è fermata la violenza. La guerra sui bambini non si arresta neanche di fronte alla grave emergenza coronavirus.
Anche i minori migranti sono profondamente colpiti dalla crisi sociale causata dal coronavirus. Per questo abbiamo attivato un programma di intervento straordinario a sostegno dei minori migranti.
Cresce la preoccupazione in Siria dove sono stati registrati i primi casi di coronavirus. La diffusione dell’epidemia in questo Paese, già provato da 9 anni di guerra, avrebbe un impatto disastroso.