Quella in Yemen rischia di essere una generazione perduta dove i bambini muoiono a causa degli attacchi aerei, della malnutrizione e quando riescono a fuggire perdono l’occasione di andare a scuola.
Carolina, redattrice junior di UndeRadio per il movimento Sottosopra, con le sue parole racconta lo sgombero forzato di 47 famiglie del campo Rom di Scampia, lasciate sole senza un posto dove andare e senza prospettive per il futuro dei loro figli.
Chiediamo con urgenza a tutte le parti di adottare misure concrete per garantire l’incolumità e la protezione dei bambini, nel rispetto delle convenzioni di Ginevra, del diritto umanitario internazionale e delle leggi internazionali sui diritti umani.
Nel mondo sono sempre più frequenti gli attacchi alle scuole e alle università e sempre più studenti rimangono feriti o uccisi. Negli ultimi 5 anni sono stati individuati oltre 12.700 attacchi contro oltre 21.000 studenti e educatori.
Quasi mezzo milione di persone sono state colpite dall’alluvione, 175.000 già sfollate a causa di siccità e fame, ora sono a rischio malnutrizione e epidemie.
Vi riportiamo la storia di Ali Alashwal, operatore umanitario in missione in Yemen. Ali ci racconta il lavoro sul campo nelle cliniche mobili il cui compito è fornire assistenza sanitaria nelle aree più remote del Paese.
Le piogge pre-monsoniche stanno già mettendo a dura prova la vita già di per sé difficile dei bambini e delle famiglie nei campi. La situazione è destinata a peggiorare con l’arrivo dei monsoni.
L’ultima ricerca condotta mostra che, durante la fuga verso l’Uganda, 1 bambino su 10 è vittima di violenza sessuale. Il nostro appello in aiuto dei bambini.