Abbiamo sempre lavorato solo ed unicamente per salvare vite umane, supplendo all’inadeguatezza di politiche in grado di assicurare vie legali e sicure per l’Europa a chi fugge da violenza, guerra e povertà.
“L’etimologia della parola Lampedusa ha un duplice significato: in greco può significare sia lampada che scoglio. Così è ancora oggi per molti, una lampada che proietta verso il futuro o uno scoglio che fa terminare la vita di molte persone”.
Nelle ore in cui la città di Raqqa viene sottratta alle mani dell’Isis, esprimiamo profonda preoccupazione per la rapida escalation della crisi umanitaria nella Siria nordorientale.
Nel distretto bangladese di Cox’s Bazar, dove sono arrivati più di 480.000 rohingya in un mese, a causa di patologie trasmesse dall’acqua, si temono epidemie potenzialmente catastrofiche tra gli sfollati.
A due giorni dal terremoto che ha colpito il Messico, abbiamo attivato i nostri Spazi a Misura di Bambino per supportare i bambini coinvolti in questa drammatica situazione.
Ribadiamo con forza che Save the Children ha sempre agito nel rispetto della legge durante la propria missione di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e confermiamo, pertanto, ancora una volta, che l’Organizzazione non è indagata.
I dati del Ministero dell’Interno mostrano, in coincidenza con il mese di agosto, una drastica riduzione dei flussi migratori verso l’Italia, ormai consolidata dopo il brusco e anomalo calo registrato nel mese di luglio.
Alla vigilia dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’Organizzazione si appella alla comunità internazionale per rafforzare gli impegni per assicurare il diritto all’educazione ai minori rifugiati.