Oggi a Roma, insieme ad Amnesty International Italia, Fondazione Finanza Etica, Oxfam Italia, Movimento dei Focolari, Rete Italiana per il Disarmo e Rete della Pace per chiedere lo stop all’esportazione di armi in Yemen.
I nuovi dati diffusi dalle Nazioni Unite sui bambini vittime della guerra in Yemen ci ricordano ancora una volta l’urgenza di mettere fine a questo conflitto.
Esprimiamo soddisfazione per il via libera alla mozione contro l’esportazione di armi italiane in Yemen: è un primo passo importante ma ora il governo dia seguito immediato.
In Yemen, paese stremato da oltre 4 anni di guerra, anche le donne incinte subiscono le drammatiche conseguenze del conflitto con maggiori probabilità di mettere a rischio la gravidanza.
Dopo quattro anni di guerra in Yemen la situazione nel Paese è al collasso e l’epidemia di colera che si sta diffondendo non fa che peggiorare la situazione.
Iman stava giocando nel cortile di casa quando il suo quartiere è stato bombardato da un attacco aereo. La bambina è stata curata e oggi è seguita dal nostro team per un supporto psicologico.
In Yemen ogni giorno vengono contagiati dal colera 1.000 bambini, più a rischio quelli malnutriti. A quattro anni dal conflitto, 85 mila bambini hanno perso la vita per fame e malattie.
In quattro anni dall’inizio della guerra in Yemen, ogni giorno almeno 1 bambino è stato ucciso o ferito dalle bombe vendute dai governi stranieri alla coalizione saudita.
La guerra in Yemen continua a mietere vittime tra i civili. Tra questi 120.000 bambini rischiano di morire di fame a causa del conflitto e per la mancanza di cure. Continua la nostra raccolta firme per lo stop alla vendita di armi italiane in Yemen.