Siamo arrivati alla fine del 2023 e vogliamo ripercorrere insieme i traguardi più importanti di quest’anno. Attraverso 12 storie raccontiamo come abbiamo sostenuto i bambini durante il 2023.
Il Patto europeo Asilo e Immigrazione, l’accordo raggiunto oggi dall’UE porterà a palesi violazioni dei diritti dei minori, mettendoli in pericolo e causerà ulteriori separazioni delle famiglie.
Pubblichiamo il nuovo rapporto “Stop The War On Children” insieme al nuovo sito web che mappa tutte le gravi violazioni commesse nei confronti dei bambini in conflitto, numeri destinati ad aumentare nel 2023 a causa della crisi di Gaza e in Sudan.
L'accordo che sancisce la transizione dai combustibili fossili va nella giusta direzione, ma è ben lontano dalla rapida eliminazione dei combustibili fossili. I bambini continuano a sopportare il peso della crisi climatica, una crisi che non è opera loro.
Il progetto DOTi, realizzato con il contributo dell’8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, vuole contrastare la povertà educativa attraverso percorsi formativi personalizzati che sostengono ragazze e ragazzi.
Alla COP28, insieme ai due maggiori fondi globali per il clima e l'istruzione, abbiamo lanciato il più grande investimento al mondo per garantire il diritto a un’istruzione sicura e di qualità nei paesi più vulnerabili al cambiamento climatico.
Per la Giornata Mondiale del Volontariato 2023, dedichiamo uno spazio a tutte le persone che con passione ed entusiasmo hanno scelto di offrire il loro tempo alle nostre attività. Ecco le esperienze dei volontari impegnati nel cambiamento.
In vista della COP28, ricordiamo che la priorità dei leader globali deve essere il futuro dei bambini: senza affrontare la crisi climatica, la crisi alimentare globale non potrà che peggiorare.
Il 25 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ma perché è stata scelta questa data? E qual è il simbolo della violenza sulle donne?
Educare alla non violenza significa esercitare i bambini e le bambine fin da piccoli alla condivisione e all’ascolto. Questo previene la formazione di comportamenti discriminatori ed è fondamentale per educare alla non violenza.