La lotta alle mafie impone una grande sfida educativa: per contrastare alle radici questo fenomeno è fondamentale promuovere opportunità educative, rafforzando la scuola, gli spazi di aggregazione e culturali e i servizi sul territorio.
Dopo 3 settimane dall'annuncio dei Talebani del divieto per le donne afghane di lavorare per le ONG, abbiamo ripreso alcune attività dove sono state fornite garanzie per un pieno e sicuro ritorno al lavoro del nostro personale femminile.
Il divieto per l’impiego di operatrici umanitarie in Afghanistan sta tagliando fuori donne e bambini da fonti di supporto fondamentali. Senza di loro, non possiamo operare in sicurezza. Siamo dalla loro parte per chiedere che il divieto venga revocato.
In seguito al divieto per le donne di lavorare nelle ONG annunciato in Afghanistan, abbiamo dovuto sospendere i nostri programmi. Ecco alcune informazioni sui nostri programmi nel Paese spiegati in 9 punti.
Dai progressi per porre fine al matrimonio infantile e alle punizioni corporali al dare la parola ai bambini e ai giovani al vertice sul clima COP27, ecco quali sono state le nostre vittorie per i bambini nel 2022.
Il 2022 è stato un anno difficile, ma sono state tante le azioni positive collezionate quest’anno. Storie di bambini e famiglie che grazie al tuo aiuto possono concludersi con un lieto fine. Leggi l’articolo e rivivi i momenti del 2022.
Navigando con specifici browser, da oggi, le persone con disabilità sensoriali potranno accedere a tutte le informazioni riguardanti la raccolta e la destinazione dei fondi, comprese immagini e infografiche.
Nel 2021 abbiamo realizzato 365 progetti prendendoci cura soprattutto dei più indifesi, sempre al fianco dei bambini. Il nostro staff offre alle comunità aiuto concreto: scopri i nostri interventi in Italia o nel mondo.
Questa violenza deve cessare immediatamente e tutti i minori devono essere rilasciati dalla detenzione. L'ONU deve agire e rispondere alle violazioni dei diritti umani contro i bambini e le donne in Iran.
Una nuova ricerca sulla violenza di genere di Università della Tuscia, Differenza Donna ONG e la Presidenza del Consiglio, ha analizzato il linguaggio di stampa e tribunali mettendo in evidenza gli stereotipi e i pregiudizi perpetuati su questo tema.