L’escalation di violenza tra Gaza e Israele ha portato all’uccisione di 30 bambini. Almeno 31 scuole e una struttura sanitaria sono state colpite a Gaza, una scuola a Israele.
Negli attacchi della scorsa notte su Gaza sono morte 24 persone di cui 9 bambini. Cessino subito le ostilità per mettere fine alla sofferenza di bambini e famiglie.
Ogni giorno supportiamo tantissimi bambini e bambine in Italia e nel mondo. Non solo, ascoltiamo le loro parole, perché è fondamentale per noi comprendere le loro esigenze. In questi 12 mesi abbiamo raccolto molte storie, qui ne raccontiamo alcune.
A causa delle demolizioni in Cisgiordania da parte delle autorità israeliane, nel 2020 oltre 500 bambini sono stati costretti a lasciare le loro case. A rischio l’educazione di migliaia di minori.
Secondo il nostro ultimo report, l’81% dei minori palestinesi detenuti nelle carceri israeliane ha subito percosse. Drammatica la loro situazione: picchiati, umiliati, lasciati senza cibo e acqua.
Mentre aumentano i casi di coronavirus a Gaza, il blocco dell’ingresso di carburante imposto da Israele mette a rischio il funzionamento della centrale elettrica e i servizi sanitari essenziali.
Nella Striscia di Gaza il sistema sanitario è al collasso e i bambini muoiono perché non hanno il permesso del governo israeliano per varcare il confine e accedere alle cure salva-vita.
Secondo una recente ricerca gli attacchi con gas lacrimogeni contro scuole e bambini in Cisgiordania sono raddoppiati in un anno. Solo l’emergenza Coronavirus li ha fermati.
Il sistema sanitario a Gaza, in Siria e Yemen non è adeguato per fronteggiare la pandemia di coronavirus. Per questo è fondamentale allentare le restrizioni agi aiuti umanitari e garantire sostegno alla popolazione nelle aree più difficili da raggiungere.