Scopriamo le "uguaglianze"

I ragazzi diversamente abili della onlus, accompagnati da amici normodotati delle scuole superiori, visiteranno un centro anziani trascorrendo il loro tempo con gli ospiti delle struttura e attraverso momenti di animazione vivranno il confronto tra generazioni. Nella seconda giornata, busseranno alle porte di ammalati e anziani soli portando il loro conforto amichevole e semplice. Offriranno il loro tempo predisponendosi all'ascolto .Lo scopo dell'iniziativa ha un duplice aspetto: intanto l'integrazione del gruppo, disabili e non insieme in un progetto sociale comune, già di per sé con valore aggiunto, poi, il confronto con altre generazioni sottolineando il rispetto verso le persone che vivono disagi dovuti a svariati fattori. Gli obiettivi sono quelli di responsabilizzare i giovani che accompagneranno i ragazzi della onlus, e motivarli verso la realtà del volontariato che sa modificare aspetti di vita migliorando ogni individuo. Il senso di condivisione, che se compreso nella sua profondità, alza e migliora la qualità della vita, è quello che ci aspettiamo dalla sperimentazione che, ci auguriamo, diventi una normale abitudine. Da tutto questo i ragazzi potrebbero essere stimolati alla riflessione e ad una sana visione della vita che, se condivisa con i più deboli, con le persone sofferenti o semplicemente più sole, acquista sicuramente un valore diverso, allontanando i protagonisti del progetto, da strade poco sicure, un'idea che si spera, aumenti il senso di appartenenza al territorio in cui si vive, aumentando l'autostima di ogni soggetto.