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Liberi dall’Invisibilità – Centri Orizzonti a Colori

bambini che corrono verso una baracca accanto auto blu

In Europa, si stima che il traffico di esseri umani produca in un anno 29,4 miliardi di euro di profitti. Ben un quarto dei soli 14.000 casi identificati riguardano vittime minorenni.

In Italia, nel 2022, sono state 2381 le valutazioni di presunte vittime di tratta e sfruttamento. Questi i dati del Numero Verde Anti-Tratta, istituito dal Dipartimento per le Pari Opportunità nel 2000, nell’ambito degli interventi in favore delle vittime di tratta. Al Numero Verde, anonimo, gratuito e attivo 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno, si possono rivolgere le potenziali vittime di tratta e sfruttamento per chiedere aiuto, ma anche privati cittadini, Forze dell’Ordine, rappresentanti di enti pubblici o privati e membri delle associazioni di categoria del mondo del lavoro che sono a conoscenza di casi di sfruttamento e abusi o che desiderano segnalare o avere informazioni su tali tematiche.

Nel 2022, l’Area di Lotta allo Sfruttamento Minorile e alla Tratta ha sostenuto più di 2000 persone, tra cui 640 mamme e minori raggiunti dal progetto Nuovi Percorsi.

Per approfondire: leggi il Dossier Piccoli Schiavi Invisibili 2023.

Liberi dall’Invisibilità

Finanziato da Save the Children Italia con fondi propri e realizzato dall’Associazione “I Tetti Colorati Onlus” e la Caritas diocesana di Ragusa, si concentra sul territorio di Marina di Acate, una zona nota per la presenza di minori e famiglie che vivono in condizioni di vita disagiate, spesso in stato di isolamento e marginalizzazione, a forte rischio di sfruttamento lavorativo e/o sessuale, e, con particolare riferimento alle bambine e/o ragazze, esposte anche ad altri tipi di abusi, quali i matrimoni forzati e precoci. Da qui il titolo del progetto. Questi ragazzi e queste famiglie esistono, hanno talenti e potenzialità e contribuiscono alla crescita economica del territorio, ma non partecipano alla vita pubblica e sociale della comunità perché isolati nelle zone rurali, dove non ci sono collegamenti pubblici ai centri abitati. Gli abitanti, infatti, non sono iscritti ai servizi comunali, alle scuole, ai servizi sanitari. Sono, in questo senso, ”invisibili”.

Il progetto mira a ripristinare i diritti sociali, civili e umani di tutti i minori, riconosciuti dalle leggi internazionali ed italiane, a prescindere dalla cittadinanza e dalla condizione socioeconomica: il diritto alla vita e ad un livello di vita adeguato, alla salute e alle cure speciali, se disabili; il diritto alla cittadinanza, alla casa e alla residenza; il diritto di essere ascoltati; il diritto alla sicurezza sociale; il diritto all’istruzione; il diritto al gioco, allo svago e al riposo; il diritto alla libertà di espressione e di informazione, di pensiero, di coscienza, ecc. Il progetto dunque mira a rimuovere gli ostacoli che impediscono a bambini/e e ragazze/i e alle loro famiglie il raggiungimento di una migliore condizione di vita e l’accesso a diritti ed opportunità di crescita sane, ed è un’occasione di sviluppo e di sicurezza per l’intera comunità.

L’intervento si basa su un approccio olistico, che impatta parallelamente su:

  • La promozione del benessere dei minori e delle loro famiglie;
  • L'avvio di possibilità alternative di vita, studio e lavoro nel medio e lungo termine;
  • Il coinvolgimento dei servizi e delle istituzioni e tutti gli altri attori locali e nazionali;
  • La riduzione del danno nel breve termine.

Tutto ciò attraverso:

  • Attività socio-educative e artistiche per ragazzi dai 6 ai 21 anni;
  • Uno spazio dedicato alle attività per i minori 0-6 anni e alle loro famiglie;
  • Orientamento sanitario volto a garantire l’iscrizione al pediatra pubblico;
  • Supporto alle iscrizioni scolastiche teso a contrastare l’elusione dell’obbligo scolastico, la dispersione e l’abbandono;
  • Percorsi personalizzati di empowerment e accompagnamento al lavoro;
  • Orientamento legale-amministrativo gestito da legale.

Nel periodo di riferimento sono stati supportati 541 persone di cui 259 minori, 24 neomaggiorenni, 258 adulti.