I dialogatori che lavorano neiluoghi pubblici oppure porta a porta hanno inviato un’apposita comunicazione alla Questura della città in cui si trovano e sono stati autorizzati dal Comune in caso di occupazione suolo pubblico. In caso siano ospitati in una struttura privata, hanno ottenuto regolare autorizzazione;
I dialogatori non chiedono mai donazioni in contanti ma esclusivamente tramite addebito diretto su conto corrente bancario, postale o su carta di credito. In caso contrario, è importante segnalarci tempestivamente l’episodio ai nostri contatti;
Save the Children ha firmato, assieme alle maggiori organizzazioni no profit presenti in Italia, unDocumento di Buone Prassiche garantisce lo standard richiesto in Italia per questo tipo di attività e attesta il livello di impegno e attenzione alla sicurezza delle persone, dei dialogatori da parte delle organizzazioni che operano in quest’ambito.