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Ikea con noi per i bambini

Dal 2003 Ikea è al nostro fianco e si riconferma anno dopo anno una delle aziende più attente alla sicurezza e alla tutela dei diritti dell’infanzia, difendendo i diritti dei più piccoli e influendo sui cambiamenti, dove possibile. 

Ikea e i nostri progetti internazionali

Dal 2003 al 2015 IKEA ha attivato la campagna globale «Soft Toys Campaign» con l’obiettivo di migliorare l'istruzione dei bambini più svantaggiati, riconoscendo che questo è uno dei migliori investimenti per creare nuove opportunità per le generazioni future.

Con il sostegno di IKEA Foundation, lavoriamo in 17 Paesi in Europa e Asia dando l’accesso all’istruzione ai bambini non scolarizzati, creando un ambiente più favorevole all’apprendimento e preparando adeguatamente gli insegnanti con la diffusione di metodologie non violente, inclusive e incentrate sulle esigenze dei piccoli.

Nel solo 2015 sono stati raccolti 11,1 milioni di euro che hanno garantito a milioni di bambini che vivono in condizioni di estrema vulnerabilità ed emarginazione la possibilità di andare a scuola. I fondi, donati a Save the Children e ad Unicef, sono stati investiti anche nella formazione di insegnanti, nell’acquisto di materiale didattico e nel potenziamento dei sistemi di tutela dell’infanzia nelle scuole e nelle comunità.

Nel 2016, IKEA ha lanciato la nuova Campagna Giochiamo per Cambiare per promuovere il diritto al gioco, alla protezione e all’educazione dei bambini, con particolare riferimento ai minori migranti e ai rischi che corrono quotidianamente nel loro percorso di migrazione. Gli interventi sono concentrati in Bangladesh e in Etiopia.

Ikea e i nostri progetti domestici

Negli ultimi anni l’impegno di IKEA è riuscito ad andare anche oltre al fondamentale supporto dei nostri programmi nei Paesi più poveri del Mondo.
Dal 2008, infatti, IKEA supporta anche i nostri progetti domestici. Grazie al supporto dell’azienda, abbiamo migliorato la qualità della vita ad oltre 10.000 bambini e ragazzi che vivono in Italia portando avanti progetti di protezione, di risposta alle emergenze e di contrasto alla povertà educativa. Insieme ad IKEA, inoltre, costruiamo percorsi di coinvolgimento, informazione e sensibilizzazione per i clienti e i dipendenti dell’aziende.

Dal 2009 IKEA sostiene i nostri progetti di emergenza in Italia con donazioni economiche e Gift in Kind. 
L’azienda è stata infatti impegnata in prima linea a favore dell’intervento di emergenza a supporto delle popolazioni colpite dal terremoto in Italia donando le tende ed il mobilio necessario all’allestimento degli Spazi a Misura di Bambino in cui realizziamo le nostre attività per i minori.

A cavallo tra il 2011 ed il 2012 Ikea ha donato l’intero arredamento dell’“A28 Centre”, il centro notturno per minori stranieri non accompagnati, in particolare afgani, realizzato da Intersos in collaborazione con Save the Children.
Inoltre, nel corso del 2012 IKEA ha contribuito alla realizzazione dei lavori di ristrutturazione della nostra sede istituzionale di Roma donando tutto il mobilio necessario all’arredamento dell’Ufficio.

Nel 2014 IKEA ha deciso di sostenere “Illuminiamo il Futuro”, la campagna promossa dalla nostra Organizzazione per dare educazione, opportunità e speranze ai bambini a rischio povertà in Italia. Oltre ad arredare gratuitamente i Punti Luce attivati sul territorio italiano, IKEA ha lanciato “Fai spazio al suo futuro e al suo talento”, un’iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione rivolta ai propri clienti di tutti i negozi di Italia. 

Ikea e gli spazi di Save the Children

Dal 2014 IKEA, coinvolgendo i propri negozi sul territorio, progetta gli spazi e dona gli arredi dei nostri principali Centri dedicati ai bambini e ai ragazzi in Italia.
Fino ad oggi l’azienda ha progettato ed arredato circa 15 Centri di Save the Children (Punti Luce, Centri per l’accoglienza dei minori migranti, Spazi per nuclei mamma-bambino, Centri Post-Emergenza) offrendo un luogo BELLO e SICURO ad oltre 10.000 bambini e ragazzi.


Per accogliere, proteggere e favorire l'integrazione dei minori migranti, nel 2017 l’azienda ha avviato percorsi di integrazione professionale coinvolgendo alcuni dei propri negozi.