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minori migranti - Il nostro intervento in frontiera sud

Dal 2008 lavoriamo per garantire immediata assistenza e supporto ai minori stranieri soli e alle famiglie nelle principali aree di sbarco, arrivo e transito del nostro Paese.

Le nostre attività hanno lo scopo di fornire loro informazioni, orientamento e informativa legale child-friendly, mediazione culturale, supporto nella corretta identificazione nonché nell’applicazione delle misure di protezione loro dedicate.

Tali interventi sono realizzati in proficua collaborazione con UNHCR, OIM, Unicef e altre associazioni presenti. 

Fra il 1°gennaio ed il 31 dicembre 2021, nonostante la pandemia Covid-19 abbiamo supportato:

  • 8.331 minori stranieri non accompagnati, fra i 12 e i 17 anni, soprattutto maschi, in arrivo da Eritrea, Sudan, Bangladesh, Sud Sudan, Somalia, Ciad, Etiopia, Mali, Pakistan, Guinea, Costa d’Avorio, Egitto e Afghanistan, Guinea Conakry.
  • 912 nuclei familiari, di cui facevano parte 1.260 minori accompagnati, fra gli 0 e i 17 anni, principalmente provenienti da Guinea Conakry, Costa d’Avorio, Sud Sudan, Nigeria, Tunisia, Somalia, Eritrea e Afghanistan.
  • 292 donne sole provenienti principalmente dalla Costa d’Avorio, Eritrea e Guinea Conakry.


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Il contesto

I nostri team sono operativi in frontiera Nord (Ventimiglia) e in frontiera Sud (Lampedusa e il resto della Sicilia). Viene inoltre effettuato un monitoraggio regolare delle zone di Oulx e Trieste.

  • Garantiamo immediata assistenza e supporto ai minori soli e/o in nucleo famigliare, sia in area di sbarco che nella zona di Ventimiglia con il fine di ridurre possibili rischi a cui sono esposti e garantendo l’erogazione di servizi essenziali. 

  • Effettuiamo attività di orientamento e informative legale child-friendly, supporto psicologico, mediazione culturale presso le aree di sbarco, l'hotspot di Lampedusa e le strutture di accoglienza in Sicilia, fornendo supporto tecnico specifico sui casi più vulnerabili.

  • Abbiamo attrezzato ambienti protetti offrendo servizi quali accoglienza emergenziale notturna, attività diurne di svago presso gli spazi a “misura di bambino” e colloqui conoscitivi individuali sul territorio di Ventimiglia e realizziamo interventi di outreach (ovvero “su strada”) nei principali luoghi di aggregazione e passaggio della popolazione migrante.

  • Realizziamo corsi di formazione per operatori locali impegnati a vario titolo nell’accoglienza e nel supporto a minori stranieri soli e a nuclei familiari.

  • Durante il periodo invernale abbiamo distribuito kit igienici per permettere ai bambini e alle famiglie di limitare il rischio di contagio da COVID-19 nonché affrontare le precarie condizioni climatiche. 

La nostra partnership con Unicef

A partire da dicembre 2020, Save the Children e UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, hanno unito le proprie forze per dare una risposta immediata ai bisogni essenziali di bambini e adolescenti, delle loro famiglie e delle donne sole in arrivo e in transito. 

Tra gli interventi che svolgiamo vi sono: primo soccorso psicologico, informazioni sui loro diritti, nonché sui servizi e sulle opportunità disponibili, una valutazione tempestiva delle potenziali vulnerabilità e problemi di protezione specifici, tra cui quelli connessi alla violenza di genere, e distribuzione di kit contenenti materiali utili per il viaggio e l’igiene personale. 

Sempre nell’ambito del programma congiunto su Ventimiglia, all’interno del “Child Friendly Space”, abbiamo realizzato lo “Youth Corner”, un luogo sicuro che offre ascolto e protezione a minori soli e alle famiglie. 

Tra le opportunità offerte anche il servizio di Helpline Minori Migranti di Save the Children e di informativa, realizzato tramite la piattaforma on-line U-Report on the Move di UNICEF. 
 
Il Programma vuole raggiungere tutti i bambini migranti in arrivo attraverso la rotta del Mediterraneo centrale a Lampedusa e quelli in transito dalla rotta balcanica a Ventimiglia.

Oltre al sostegno umanitario immediato ai bambini, l'intervento mira a rafforzare i sistemi e i servizi di accoglienza per consentire loro di fornire un supporto maggiormente incentrato sulle necessità dei bambini e sensibile al genere.

Tramite l’intervento congiunto di Save the Children e Unicef vogliamo:

  • Sviluppare un livello più elevato di protezione e assistenza di ragazzi e ragazze rendendoli più informati e favorendo un processo di integrazione a lungo termine nelle comunità ospitanti dell'UE;
  • Garantire attività di formazione e supporto agli operatori coinvolti a vario titolo nell’accoglienza dei minori stranieri, rafforzando così il sistema nazionale di protezione e integrazione a lungo termine dei minori migranti e delle loro famiglie.
  • Garantire un approccio attento al genere e all'equità. Ci siamo impegnati ad adottare un approccio proattivo, contribuendo all'empowerment di entrambi i sessi e assicurando che godano degli stessi diritti.

Focus dell'intervento

Focus frontiera Nord

Siamo presenti con il nostro team composto da un'operatrice legale, un operatore di outreach e due mediatori culturali in frontiera Nord nella zona di Ventimiglia, al confine con la Francia. 

Offriamo sostegno a minori soli e famiglie in transito garantendo supporto da parte del nostro personale specializzato e accoglienza, in orario diurno, presso spazi loro dedicati (Child-friendly space e Youth Corner). Distribuiamo kits con beni di prima necessità e effettuiamo orientamento e informativa legale child-friendly. Questi interventi sono realizzati in collaborazione con Caritas Intemelia, Diaconia Valdese e WeWorld Onlus. 

Nel corso del 2021 abbiamo supportato 1.032 minori stranieri non accompagnati, 411 nuclei familiari con 572 minori accompagnati e 241 donne sole. La provenienza dei minori maschi è prevalentemente Eritrea, Sudan, Costa d'Avorio, Afghanistan, Guinea Conakry, Sud Sudan, Ciad, Etiopia, Mali, Bangladesh, Somalia. Le minori femmine provengono principalmente dalla Costa d’Avorio e dalla Guinea Conakry.

Focus frontiera sud 

Siamo presenti con il nostro team composto da un operatore legale, un mediatore culturale e uno psicologo, principalmente sull'isola di Lampedusa, ma comunque in grado di attivarci al bisogno anche sul resto del territorio siciliano. 

In area di sbarco partecipiamo alle procedure di accoglienza, fornendo supporto alle Autorità e contribuendo ad assistere casi vulnerabili e bambini soli.

Nel corso del 2021, il team operativo in frontiera sud è intervenuto in Sicilia in 37 occasioni in fase di sbarco e in 1 occasione in fase di sbarco in Calabria, in 6 occasioni in fase di discesa dei migranti dal periodo di isolamento sanitario su nave quarantena e in 23 occasioni presso strutture di isolamento sanitario. Il team ha inoltre supportato con attività di orientamento legale, mediazione culturale, outreach, colloqui individuali e referral, 7 299 minori stranieri non accompagnati, 501 nuclei familiari, 685 minori accompagnati e circa 51 donne sole.

Gli operatori hanno individuato e supportato 335 casi di persone particolarmente vulnerabili.