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Fuoriclasse in Movimento nasce come azione collettiva e capillare nelle scuole, ma ha anche l’ambizione di contribuire, partendo dall’esperienza concreta, al rinnovamento di metodologie e strumenti con cui si affronta il fenomeno della dispersione scolastica in Italia.

Per questo motivo riteniamo importante offrire momenti di confronto nazionali e territoriali tra docenti e dirigenti attraverso l’organizzazione di seminari nazionali e tavoli territoriali per favorire lo scambio di buone pratiche. 

Docenti e Dirigenti Supporter

Fuoriclasse in Movimento si avvale di un gruppo di Docenti e Dirigenti Supporter, oltre 30 insegnanti e dirigenti scolastici provenienti da tutta Italia, che agiscono in prima persona come agenti di cambiamento sui propri contesti di riferimento e rappresentano gli interlocutori privilegiati per Save the Children sul mondo della scuola.

Il gruppo nasce per supportare le scuole nel cambiamento, per promuoverne la messa in rete, la condivisione e diffusione di pratiche nel contrasto alla dispersione scolastica e promuovere il Movimento a livello territoriale e nazionale.
I Docenti e Dirigenti Supporter credono in una scuola che mette gli studenti al centro, nella didattica inclusiva e nella valorizzazione di tutta la comunità educante. Veicolano e diffondono valori, pratiche e strumenti di Fuoriclasse in Movimento, affinché siano condivisi, praticabili e replicabili in tutte le scuole. 

Sei un docente o un dirigente di una scuola aderente a Fuoriclasse in Movimento e desideri diventare Docente o Dirigente Supporter? Scrivi a fuoriclasse@savethechildren.org
 

Patti educativi di Comunità

Per supportare le scuole ad avviare e sostenere alleanze territoriali con enti profit, non profit, istituzioni del territorio con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa collaboriamo alla stesura dei Patti educativi di comunità.
Il Patto educativo di comunità è uno strumento introdotto dal Ministero dell'Istruzione a giugno 2020 per dare la possibilità ad enti locali, istituzioni, pubbliche e private, realtà del Terzo Settore e scuole di sottoscrivere specifici accordi, rafforzando le alleanza scuola-famiglia e l’alleanza tra la scuola e tutta la comunità educante e territoriale per definire aspetti realizzativi di progetti didattici, educativi e pedagogici legati anche a specificità territoriali.

Tra gli obiettivi principali del Patto di comunità c’è quello di prevenire e combattere la povertà educativa e la dispersione scolastica attraverso un approccio partecipativo, cooperativo e solidale di tutti gli attori in campo (scuole, istituzioni, associazioni ed enti non profit, musei, soggetti privati…) che si impegnano a valorizzare e mettere a sistema tutte le esperienze e tutte le risorse del territorio per garantire un modello educativo orientato alla cooperazione.

Sei interessato ai Patti educativi di Comunità? 
Puoi leggere l'esperienza del patto educativo di comunità a Napoli