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Birmania: Save the Children, il numero dei senza casa potrebbe arrivare a 2-3 milioni

Le stime sulle devastanti conseguenze del ciclone sono purtroppo destinate a salire: i morti potrebbero arrivare a 50.000 e il numero di coloro senza casa e bisognosi di acqua potabile, cibo, riparo e medicine superare la cifra di 2 milioni.

Save the Children, una delle più grandi Ong presenti in Birmania, con circa 500 operatori e 35 uffici nazionali, è già operativa nelle aree devastate dal ciclone Nargis e, sulla base della sua presenza sul campo, fa una stima del terribile impatto del ciclone.

L’organizzazione rileva che se le aree più colpite sono quelle del delta, tuttavia anche Yangon non è stata risparmiata e la situazione si sta deteriorando con centinaia di migliaia di persone che non possono accedere all’acqua potabile, cibo e riparo.

Nei negozi e mercati ci sono ancora generi alimentari disponibili ma i costi sono aumentati del 50% mentre quelli dei trasporti sono cresciuti del 1.000% al punto che molte persone non possono più recarsi a lavoro.
A preoccupare poi è l’imminenza della stagione delle piogge.

Save the Children è operativa in 3 dei sobborghi di Yangon più colpiti, dove si stima siano almeno 50.000 le persone senza casa e attualmente riparate in monasteri, chiese e scuole. L’organizzazione internazionale sta provvedendo alla distribuzione di cibo, teli di plastica, tavolette per la potabilizzazione dell’acqua per un totale di 20.000 fra donne e bambini che beneficeranno dei primi soccorsi.

Save the Children Italia ha lanciato una raccolta-fondi per sostenere le attività d’emergenza. E’ possibile effettuare una donazione nei seguenti modi:

Bonifico bancario, causale Emergenza Birmania
Banca Popolare Etica
IT39U0501803200000000511550
Bic-Swift CCRTIT2184D

Bollettino postale, causale Emergenza Birmania
C/C POSTALE n.43019207
Intestato a Save the Children Italia ONLUS
Via Volturno 58 - 00185 Roma

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children
tel. 06 48070023-71
press@savethechildren.it; www.savethechildren.it