Da un'analisi condotta dall’Organizzazione sulle 7 principali emergenze che hanno colpito i minori nel corso del 2022,Afghanistan e Repubblica Democratica del Congo (RDC) in cima alla lista di Paesi con il numero più alto di minori bisognosi di aiuto.
Mentre facciamo chiarezza su questo annuncio, sospendiamo i nostri programmi, chiedendo che uomini e donne possano continuare a contribuire allo stesso modo ai nostri interventi salvavita in Afghanistan.
Quest'anno è stato rimpatriato il 60% in più di donne e bambini dai campi di Al Hol e Roj rispetto al 2021, con un aumento dell'84% rispetto al 2020. Secondo le autorità locali, in totale 1.464 bambini e donne sono stati rimpatriati dal 2019
L’Organizzazione ritiene che questa decisione e la permanenza del divieto di istruzione secondaria per le ragazze devono essere immediatamente annullati
L'Organizzazione chiede lo stanziamento urgente di fondi internazionali per evitare che si ripeta la massiccia perdita di vite umane avvenuta durante la carestia del 2011.
Il Bilancio sociale 2021 è stato redatto con un’attenzione particolare all’impatto energetico, dalle fonti di elettricità impiegate dai server che ospitano il sito, al peso delle pagine web in modo da rendere minimo il traffico di dati.
L’Organizzazione chiede a leader mondiali, donatori, membri delle Nazioni Unite e organizzazioni non governative di privilegiare finanziamenti volti a sostenere e proteggere i bambini colpiti dalla crisi alimentare e garantirne la resilienza.
Necessario un meccanismo coordinato europeo di ricerca e soccorso in mare e l’impegno nell’accoglienza e protezione, a partire dai più vulnerabili, come minori soli, donne e famiglie con bambini.
Fino ad oggi, l’intervento ha coinvolto 14 aziende ospedaliere, quasi 42mila genitori e più di 38mila tra bambine e bambini, in 9 città. L’Organizzazione sottolinea l’importanza di investire nella salute nei primi fondamentali mille giorni.
Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità, Yolk, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, insieme per sostenere l’emancipazione delle ragazze in situazioni di bisogno e contrastare l’abbandono scolastico.
L’Organizzazione sottolinea, per l’ennesima volta che le scuole dovrebbero essere un rifugio sicuro per tutte le bambine e i bambini, non un campo di battaglia.
Il numero di bambini uccisi dalle forze di sicurezza e dai coloni israeliani nella Cisgiordania occupata è raddoppiato quest'anno, arrivando a 34, dopo l'uccisione di due adolescenti in giorni consecutivi.
Secondo una nuova analisi condotta dall’Organizzazione, 247.440 bambini - ovvero una media di 903 al giorno- sono nati dal 24 febbraio da donne che vivevano in Ucraina quando la guerra è scoppiata 9 mesi fa.