Salta al contenuto della pagina

Costa D’Avorio, Save the Children e UNICEF: ogni 36 ore 1 bambino subisce uno stupro

Dall’inizio degli scontri seguiti alle elezioni in Costa d’Avorio nel novembre 2010, almeno 1.121 casi di gravi violazioni dei diritti umani sono state commesse nei confronti di donne e bambini, secondo un rapporto di UNICEF e Save the Children insieme a organizzazioni partner che lavorano nell’ambito della protezione dei minori.

Il rapporto intitolato « Minacce, violenze, gravi violazioni, dei diritti dei bambini – rapporto sull’impatto della crisi post-elettorale sui minori in Costa d’Avorio », documenta tutti i casi di violazioni dei diritti riportate fra novembre 2010 e settembre 2011. La rassegna include 6 esempi di violazioni dei diritti dei bambini : l’uccisione e mutilazione, il reclutamento e utilizzo di minori in gruppi armati, attacchi contro scuole o ospedali, stupri o altri gravi violenze sessuali, rapimento di bambini o impedimento all’accesso all’aiuto umanitario per i bambini.

Dei 1.121 casi di violazioni dei diritti nei confronti di donne e bambini, 643 sono state commesse ai danni di bambini, inclusi 182 stupri, il che significa che ogni 36 ore un bambino subisce grave violenza sessuale in Costa d’Avorio.

In particolare dal rapporto emerge che :
- I due terzi delle vittime sono bambine e il 60% sotto i 15 anni
- 213 i casi di violenza sessuale (pari al 55% di tutte le gravi violazioni documentate).
- 45 casi di bambini associati a gruppi armati (pari all’11,5% delle gravi violazioni e al 7% delle violazioni riportate)
- 79 casi di bambini feriti o mutilati (il 10,5% delle gravi violazioni e il 6,5% di violazioni commesse contro i bambini)
- 41 casi di bambini uccisi negli scontri armati, scoppio di granate, ecc… (20,5% di gravi violazioni e 12,5% di violazioni)
- 10 casi di rapimento (il 50% di bambine la metà delle quali sotto i 10 anni)

Il rapporto sottolinea un notevole aumento delle violazioni a marzo e aprile scorsi nel momento clou della crisi e nelle aree più coinvolte nei combattimenti. La maggior parte di questi crimini risultano impuniti con soli 52 casi oggetto di indagini e procedimenti giudiziari benché gli autori siano conosciuti da più della metà delle vittime.

"Le sofferenze dei bambini in Costa d’Avorio sono state finora ignorate. Molti minori sono terrorizzati dallo sporgere denuncia e coloro che procedono con la denuncia dovrebbero ricevere supporto. Noi continueremo ad assistere le vittime e a monitorare le istituzioni che sono responsabili della salvaguardia dei diritti dei bambini ivoriani”, commenta Xavier Simon, Direttore di Save the Children in Costa d’Avorio.

"I bambini sono stati le principali vittime del conflitto in Costa d’Avorio e questo rapporto permette per la prima volta di avere una chiara idea del numero dei bambini direttamente colpiti dalla crisi", commenta Hervé Ludovic de Lys, Rappresentante di UNICEF in Costa d’Avorio. "Sfortunatamente, dal momento che la maggior parte delle violazioni non sono denunciate e rese note, pensiamo che i numeri forniti - già alti- rappresentino solo la punta di un iceberg .

La presenza di organizzazioni partner sta consentendo di supportare i tre quarti delle vittime. Tuttavia la mancanza di mezzi fa sì che molte donne e bambini vittime di simili atrocità non possano ricevere alcun aiuto nonostante la legge preveda la repressione e perseguimento di queste violazioni.

Il rapporto è scaricabile al seguente link: http://risorse.savethechildren.it/files/comunicazione/Ufficio%20Stampa/R...
E’ possibile intervistare un portavoce in Costa d’Avorio

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia, tel. 06.48070081-71;
press@savethechildren.it
www.savethechildren.it