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Diritti in campo: da Napoli all’arcipelago Toscano con Save the Children e i Campi Avventura a scuola di diritti sulla barca a vela La Poste

Imbarco a Portoferraio il 24 giugno e sbarco nello stesso porto una settimana dopo, il 29 giugno, dopo aver esplorato dal mare e da terra il bellissimo arcipelago toscano su La poste - una barca da leggenda di 26 metri al cui timone, 15 anni fa, c’era il mitico velista Tabarly - e aver imparato, giocando, a conoscere i propri diritti e quelli degli altri, il rispetto del gruppo, delle regole, la collaborazione, lo stare insieme, la conoscenza e il rispetto dell’ambiente naturale e marino, anche attraverso la pratica della navigazione e dell’orientamento in mare.

E’ la stimolante esperienza che si accingono a vivere circa 20 bambini di Napoli dagli 8 e 11 anni attraverso il campo estivo in barca a vela La rotta dei diritti organizzato da Save the Children in collaborazione con Campi Avventura che dal 2009 supporta il progetto Diritti in campo, campi scuola e campi estivi sulla non discriminazione, partecipazione e biodiversità che coinvolgono circa 4000 bambini e adolescenti in tutta Italia.

In particolare il campo in barca a vela intende proseguire in un contesto extra-scolastico e non formale un percorso iniziato a Napoli con W la scuola: un progetto di contrasto alla dispersione scolastica che ha preso il via nel novembre 2011 e ha visto il coinvolgimento di circa 4.500 alunni di 6 scuole di ogni ordine e grado delle Municipalità II e IX. Il progetto è supportato da Sisal ed è in collaborazione con il Comune di Napoli. A sostenerne obiettivi e finalità anche gli attori Patrizio Rispo e Marina Tagliaferri della fiction di Rai 3 “Un Posto al Sole”.

“Il campo estivo in barca a vela rientra nell’iniziativa “Diritti in campo”, un progetto finanziato da Campi Avventura che ringraziamo per questo contributo e per l’opportunità che offre vedrà la partecipazione di bambini, bambine ed adolescenti degli I.C. Marotta e Fava - Gioia di Napoli a cui vuole offrire l’opportunità di sperimentare le proprie abilità in contesti nuovi e diversi da quelli scolastici per rafforzare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Sarà un’occasione per divertirsi, ma anche per fare una esperienza di vita di gruppo collaborativa e costruttiva lungo una rotta simbolica verso la conoscenza e l’esperienza dei propri Diritti”, spiega Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia.

“In barca lo scambio sociale è vissuto in maniera più intensa, si ha la possibilità di sperimentare in tempi brevi nuovi modi di stare con sé stessi e con gli altri. E’ più facile che a bordo del veliero si crei un clima che stimoli il senso di responsabilità, l’emergere delle potenzialità individuali, il lavoro di gruppo, la partecipazione e la socializzazione. Tutti elementi che costituiscono un importante deterrente alla dispersione scolastica perché contribuiscono a creare maggiore coesione nel gruppo classe, a rendere i ragazzini e le ragazzine più forti e sicuri di sé, consapevoli dei propri diritti compreso quello alla conoscenza e alla valorizzazione dei propri talenti”, spiega ancora Valerio Neri.

La dispersione scolastica in Italia e in Campania
Sono quasi 114.000 i ragazzi e le ragazze fra i 14 e i 17 anni in Italia che, spesso dopo ripetute bocciature, una frequenza discontinua, cambi di classe o scuola, arrivano all’estrema decisione di chiudere con gli studi e qualsiasi attività di formazione .
Di essi, quasi 23.000 vivono in Campania, pari a oltre il 20% del totale nazionale .
A Napoli sono 1.283 i minori - 623 maschi e 660 femmine - che hanno messo da parte prematuramente i libri e che non vanno più a scuola . Di questi ben 194 pari al 15,1% sono bambini della scuola primaria. 770, pari al 60%, sono di scuola secondaria di primo grado, 319, pari al 24,9% di scuola secondaria di secondo grado.

E’ su queste premesse che si è basato l’avvio a Napoli, nel novembre 2011, del progetto di Save the Children “W la scuola”, con il sostegno di Sisal e la collaborazione del Comune di Napoli e dei servizi sociali, in particolare dei Municipi IX (Pianura e Soccavo) e II (Avvocata-Mercato-Pendino), dove i tassi di dispersione scolastica sono, rispettivamente, del 12,5% e 11,2%, tra i più alti della città . 6 le scuole coinvolte - 3 per ogni municipio - di tutti gli ordini e gradi: rispettivamente l'Istituto Comprensivo Marotta, la SSS 1° F.Russo, L'ITI Striano (IX Municipio), l'Istituto Comprensivo Fava-Gioia, primaria e secondaria e l'ISPCT d'Este (II Municipio).
4.500 gli studenti e studentesse raggiunti e coinvolti, fra diretti (800) e indiretti (3700), e 100 i docenti

La Campagna “Tagga la scuola nella tua vita, le attività di sostegno allo studio, i Consigli Consultivi
Momento fondamentale delle attività di “W la scuola” sono stati i laboratori che hanno coinvolto direttamente 800 ragazzi e indirettamente altri 3.700 (raggiunti cioè attraverso i lavori prodotti dai loro compagni): 5 incontri per un totale di 10 ore dedicati a conoscere e approfondire il tema della dispersione e ad accrescere la motivazione allo studio e all'autostima. Uno dei risultati dei laboratori è stata la creazione della campagna di sensibilizzazione “Tagga la scuola nella tua vita” per la prevenzione della dispersione e dell'abbandono scolastico, realizzata con il supporto di un esperto di comunicazione di Save the Children e con il Patrocinio del Comune di Napoli che metterà a disposizione circa 100 spazi pubblicitari per l'affissione del poster della campagna a partire dal 29 giugno.

“La Forza di questo progetto, il suo valore aggiunto, consiste da un lato nell'adozione di un modello integrato di intervento, che pone la scuola al centro di processi di responsabilità condivisa, dall'altro nel protagonismo dei ragazzi, coinvolti doppiamente sia nella scelta dei linguaggi espressivi a loro più vicini, sia nell'interpretazione, che viene loro richiesta e stimolata, delle ragioni del fenomeno "dispersione". E' questa la scuola in cui crediamo, quella che premia non un mero individualismo perseguito, ma la crescita di una consapevolezza collettiva e cooperativa di cosa significhi essere giovane e essere cittadino.”, spiega Annamaria Palmieri, Assessore alla Scuola e all'Istruzione del Comune di Napoli.

Nell'ambito di “W la scuola” inoltre sono stati portati avanti finora, grazie a educatori/ volontari di Save the Children, attività di sostegno allo studio, nel pomeriggio, una volta a settimana, a supporto di bambini e adolescenti con particolari difficoltà di apprendimento e situazioni familiari e sociali difficili.
All'interno delle 6 scuole si sono costituiti “Consigli Consultivi” a cura di docenti e studenti, ovvero spazi di dialogo, confronto su possibili azioni per contrastare il rischio di dispersione degli studenti e migliorare le attività di sostegno allo studio.

Il veliero La Poste
La Poste fu costruita da Mag France Beneteau su progetto di Bruce Farr nel 1993 per partecipare alla Whitbread Round The World Race (odierna Volvo Ocean Race), la regata di altura più impegnativa, che prevede il giro del mondo in equipaggio. In quella occasione si classificò terza con al comando lo skipper francese Eric Tabarly, icona della vela mondiale che con questa barca raggiunse la velocità di 40 nodi.

Sponsorizzata per l'occasione dalle poste francesi, da cui prende il nome, dopo la fine della competizione passa attraverso le mani di vari proprietari senza mai più regatare fino a che non viene acquistata da tre velisti romani che l’hanno trasformata in una bella scuola di navigazione e vita per migliaia di minori anche in collaborazione con i Campi Avventura. Oggi dopo il restauro che è stato effettuato, pur mantenendo le caratteristiche spartane tipiche di una barca da regata, La Poste è stata dotata di alcuni confort che la rendono adatta per crociere rivolte anche ad appassionati non esperti di tutte le età.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Save the Children Italia
Tel: 06.48070023-001-81
press@savethechildren.it,
www.savethechildren.it