Haiti: quasi la metà delle bambine e dei bambini soffre di malnutrizione acuta a causa dell'aggravarsi della crisi economica e della mancanza di sicurezza dopo il terremoto
Quasi la metà delle bambine e dei bambini di Haiti soffre di malnutrizione acuta [1]. La violenza, gli effetti dei cambiamenti climatici e l'aumento dell'inflazione stanno contribuendo a peggiorare la situazione da quando, 18 mesi fa, il Paese è stato colpito da un devastante terremoto. Questo l’allarme lanciato da Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
La violenza delle bande armate, l’instabilità politica e la situazione di insicurezza hanno causato lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone. La scarsa produzione agricola generata dagli effetti dei cambiamenti climatici e l'impennata dell'inflazione, che ha ridotto le importazioni dall'estero, hanno aggravato l’insicurezza alimentare per i bambini e le famiglie. Secondo le Nazioni Unite, 5,2 milioni di persone - quasi la metà dell'intera popolazione - hanno un disperato bisogno di aiuti umanitari [2]. Senza un'azione urgente per fermare l’escalation di violenza e aumentare l'assistenza internazionale, condizioni simili alla carestia potrebbero diventare la triste realtà per i bambini e le famiglie di tutto il Paese, che sta affrontando una delle peggiori crisi alimentari delle Americhe oltre che una grave emergenza umanitaria.
Alisha, 21 mesi, è arrivata sottopeso a un centro nutrizionale gestito da Save the Children quando aveva 17 mesi. È stata sottoposta a screening e le è stato fornito cibo terapeutico. Sua madre, Jinette, che ha partecipato agli incontri su come nutrire e prendersi cura dei bambini, ha raccontato: "Mia figlia era sottopeso, non voleva mangiare e bere. Ho iniziato a nutrirla con il burro d’arachidi e ha iniziato a prendere peso. È tornata a giocare e a correre. Vorrei che mia figlia crescesse, andasse a scuola e da grande diventasse qualcuno nella società”.
I dati più recenti dell'IPC[3] - il sistema che misura la gravità e l'entità dell'insicurezza alimentare - mostrano che 5 milioni di persone (quasi la metà della popolazione, tra cui 1,9 milioni di bambini) sono classificate come gravemente insicure dal punto di vista alimentare [4]. Di questi, quasi 2 milioni stanno affrontando una situazione di emergenza. Nelle crisi alimentari, i bambini sono i soggetti più vulnerabili e, in assenza di cibo sufficiente e del giusto equilibrio nutrizionale, possono andare incontro a malnutrizione, che può causare l’arresto della crescita, ostacolare lo sviluppo fisico e mentale, aumentare il rischio di contrarre malattie mortali fino a causare la morte. Gli ultimi dati del Programma Alimentare Mondiale [5] mostrano che il 22% dei bambini di Haiti è cronicamente malnutrito, questa situazione è il risultato di episodi prolungati di alimentazione inadeguata. Oltre alla carenza di cibo, le comunità faticano ad accedere a servizi di base come acqua, assistenza sanitaria, istruzione, carburante, telecomunicazioni ed elettricità. Secondo le Nazioni Unite , sei mesi fa è stata dichiarata un'epidemia di colera in nove dei 10 dipartimenti di Haiti, dopo tre anni in cui non era stato registrato alcun caso nel Paese.
Gli sforzi di ricostruzione dopo il terremoto di magnitudo 7,2 che 18 mesi fa ha colpito il Paese - proprio quando la violenza ha iniziato a dilagare in tutta Haiti - sono stati lenti, causando e, allo stesso tempo, aggravando il ciclo mortale della crisi umanitaria. Nel sud del Paese, circa 2.500 persone sono ancora sfollate a causa del terremoto e gli sforzi per ricostruire le 1.250 scuole distrutte sono stati ostacolati da difficoltà logistiche dovute alla crescente insicurezza. Secondo le Nazioni Unite [6], il Paese avrebbe bisogno di 715 milioni di dollari di fondi umanitari [7].
“Le bambine e i bambini di Haiti sono intrappolati in un ciclo mortale di violenza, povertà e fame, in cui ogni problema si interseca con gli altri e genera una policrisi senza precedenti”, ha dichiarato Chantal Sylvie Imbeault, Direttrice di Save the Children ad Haiti. “Metà della popolazione lotta per la sopravvivenza. I genitori si svegliano ogni giorno senza sapere se e come riusciranno a sfamare i propri figli. La violenza terrorizza le famiglie e impedisce loro di accedere a quei pochi servizi di base rimasti. La resilienza del popolo haitiano di fronte a questa emergenza umanitaria è incredibilmente toccante, è inconcepibile che debbano affrontare tutto questo. Stiamo facendo il possibile per rispondere a questa crisi, ma abbiamo urgente bisogno che la comunità internazionale rivolga la sua attenzione ad Haiti con un'iniezione immediata di fondi salvavita. Abbiamo anche bisogno di una fine immediata della violenza che sta uccidendo persone innocenti e aggravando la situazione di vulnerabilità dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie”, ha concluso Imbeault.
Save the Children opera ad Haiti dal 1978 e lavora nel Paese per garantire protezione, istruzione, salute, acqua, servizi igienici, sicurezza alimentare e mezzi di sussistenza, aiuti umanitari per i bambini e le loro famiglie. Save the Children opera nelle comunità urbane e rurali dei dipartimenti di Artibonite, Sud, Grand'Anse e Ovest, compresa l'area metropolitana di Port-au-Prince, e sta iniziando a operare anche nel Grande Nord. L'attuale programmazione umanitaria si concentra sulla ripresa dal terremoto del 2021 e sulla risposta alla crisi alimentare, alla recente epidemia di colera e alla violenza a Port-au-Prince.
[1] I dati più recenti dell'IPC mostrano che quasi 5 milioni di persone ad Haiti si trovano nella fase 3+ dell'IPC. Secondo i dati delle Nazioni Unite, il 38% della popolazione di Haiti è costituito da bambini. Il 38% di 5 milioni è pari a 1,9 milioni. I dati sulla malnutrizione provengono dal documento del PAM del febbraio 2023 WFP Haiti Country Brief, February 2023.
[2] Panoramica dei bisogni umanitari di Haiti dell'OCHA delle Nazioni Unite, marzo 2023.
[3] https://www.ipcinfo.org/fileadmin/user_upload/ipcinfo/docs/IPC_Haiti_Ac…;
[4] In IPC Fase 4
[5] WFP Haiti Country Brief, febbraio 2023.pdf
[6] Panoramica dei bisogni umanitari di Haiti dell'UN OCHA, marzo 2023
[7] Panoramica dei bisogni umanitari di Haiti dell'UN OCHA, marzo 2023
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