L’Organizzazione lancia l’allarme sulla drammatica situazione dei più piccoli che necessita di una risposta immediata. Mentre l'attenzione del mondo è concentrata sull'Ucraina e su altre crisi, in Niger e nel Sahel i bambini rischiano di morire.
Questa è la sfida raccolta, per il terzo anno consecutivo, da Arcipelago Educativo (www.arcipelagoeducativo.it), un progetto voluto, co-progettato e co-finanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, nato nel 2020 dopo il primo lungo lockdown.
Assicurare che si sentano interamente cittadini della comunità in cui crescono è fondamentale per garantire ai bambini e alle bambine con background migratorio una piena condivisione dei diritti e delle opportunità dei loro coetanei.
L’Organizzazione chiede alla comunità internazionale un sostegno urgente per supportare le vittime del terremoto e in generale per la profonda crisi che sta attraversando il Paese che, se non affrontata, rischia di causare migliaia di morti tra i bambini.
L’Organizzazione esorta i Paesi del G7 ad affrontare urgentemente l’emergenza fame a livello globale e a creare un'Alleanza per la Sicurezza Alimentare e la Nutrizione oltre ad impegnarsi ad inviare aiuti concreti immediati.
L’Organizzazione si mobilita per valutare i bisogni più urgenti di bambini e famiglie nelle aree colpite e predispone forniture di beni essenziali e sostegno economico, mentre chiede alla comunità internazionale ulteriori urgenti aiuti umanitari.
L’Organizzazione chiede alla comunità internazionale di aumentare immediatamente le risorse destinate alla risposta umanitaria e ai programmi di protezione sociale nel Paese oltre che il supporto a politiche di sviluppo a lungo termine
La pandemia ha spinto il Paese nella fascia di quelli a reddito medio-basso e costretto in povertà oltre 500mila persone. L’Organizzazione chiede, insieme a UN, alla comunità internazionale di fornire urgentemente assistenza salvavita alla popolazione.
Per Save the Children un’occasione importante di confronto e dialogo tra tutti i protagonisti del sistema della cooperazione che ogni giorno, in Italia e nel mondo, si impegnano a difendere i diritti e a portare supporto durante le emergenze.
Per la Giornata mondiale del rifugiato, l’Organizzazione presenta il secondo rapporto “Nascosti in piena vista” sulle storie di minori soli e di famiglie alla frontiera nord, per denunciare le disparità di trattamento e la fine delle violenze ai confini.
L’Organizzazione chiede al Governo una maggiore quota del Fondo Sociale Europeo Plus destinata al contrasto della povertà minorile e più investimenti in Italia PNRR compreso ai territori più colpiti dalla povertà assoluta.
L’Organizzazione chiede che il governo di Israele revochi il blocco nella Striscia di Gaza e che autorità locali,comunità internazionale e donatori sostengano il rapido rafforzamento dei servizi di protezione e di supporto alla salute mentale dei bambini.
L’appello a cui hanno aderito Action contre la Faim,Consiglio danese per i rifugiati, Ma-gna, Medair, Mercy Corps, Consiglio norvegese per i rifugiati, Save the Children, Solidarités International,chiede l’immediata fine delle atrocità contro i civili.
Il nuovo centro di via Fiesole 19 nel quartiere Lucento-le Vallette di Torino ampliato e riqualificato grazie al sostegno di Juventus, presente all’inaugurazione con il Presidente Andrea Agnelli, Cecilia Salvai e Federico Chiesa.
L’Organizzazione chiede con urgenza alla comunità internazionale di dare priorità alla risposta umanitaria in Sudan e di fornire cibo, di cui c'è disperato bisogno, e assistenza allo sviluppo a lungo termine per i bambini e le loro famiglie.