Myanmar: migliaia di bambini nella zona terremotata affrontano un nuovo anno scolastico senza scuole.
Decine di migliaia di studenti in tutto il Myanmar inizieranno oggi il nuovo anno scolastico studiando in spazi di apprendimento temporanei caldi e affollati, considerato che oltre 2.500 scuole sono state danneggiate o distrutte dal devastante terremoto di marzo e sono ancora da ricostruire[1]. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
Zin Phyo*, 10 anni, ha visto la propria casa e la scuola distrutte dal potente terremoto e ora, con l'inizio del nuovo anno scolastico in Myanmar, desidera poter ricostruire la scuola che la sua comunità ha perso. "Se avessi poteri magici, farei in modo che le case e la scuola tornino come erano prima. Voglio anche che i miei amici siano felici. Ora, quando giochiamo insieme, vedo che alcuni di loro non lo sono. Alcuni hanno persino paura di rientrare in classe. Se avrò la possibilità di tornare a scuola, pulirò la mia classe e indosserò con orgoglio la mia uniforme scolastica" ha dichiarato agli operatori di Save the Children.
Save the Children sta supportando il villaggio di Zin Phyo con kit didattici, tra cui zaini, materiale di cancelleria e magliette, per aiutare i bambini a continuare il loro percorso di apprendimento. L'Organizzazione ha inoltre fornito a Zin Phyo e alla sua comunità beni di prima necessità, come cibo e acqua pulita, e ha allestito spazi sicuri dove i più piccoli possono giocare, ricevere supporto emotivo e tornare bambini.
Anche prima del terremoto di marzo, l'entità dei bisogni umanitari in Myanmar era ai massimi storici. A causa dei conflitti e dei disastri causati dal clima, 6,3 milioni di bambini avevano già bisogno di supporto umanitario[2].
“Nonostante l'enorme portata della crisi in Myanmar, la risposta della comunità internazionale è stata tristemente inadeguata. In una crisi come quella che sta vivendo il Paese, i bambini hanno bisogno di aiuti salvavita e tra questi di istruzione, che è davvero un intervento salvavita. Protegge i più piccoli in uno spazio sicuro e fornisce un senso di stabilità. Uno sforzo coordinato e costante da parte della comunità internazionale è fondamentale per affrontare le molteplici sfide che i minori e le famiglie colpite dal terremoto si trovano ancora ad affrontare. Non devono essere dimenticati” ha dichiarato Abdurahman Sharif, Direttore Umanitario Senior di Save the Children International.
I bambini e le famiglie nelle zone colpite dal terremoto continuano ad aver bisogno di un supporto educativo fondamentale, oltre ad altre necessità urgenti, tra cui l'accesso a cibo, acqua potabile e un riparo.
Save the Children opera in Myanmar dal 1995, fornendo assistenza sanitaria salvavita, cibo e nutrizione, istruzione e programmi di protezione dell'infanzia. Save the Children e i suoi partner sono presenti nella maggior parte delle zone colpite dal terremoto in Myanmar e lavorano 24 ore su 24 per fornire supporto a minori e famiglie con beni di prima necessità. L’Organizzazione ha anche creato spazi sicuri in cui i bambini possono giocare e ricevere supporto emotivo.
*I nomi sono stati cambiati per garantire l'anonimato.
Per sostenere l’attività di Save the Children in emergenza: https://dona-ora.savethechildren.it/dona-anche-tu-emergenza-in-corso
Qui è possibile scaricare una fotogallery di scuole distrutte: https://www.contenthubsavethechildren.org/Share/630qp2o28c3r7jslibnt7t1…
Qui è possibile scaricare una fotogallery di Zin Phyo*: https://www.contenthubsavethechildren.org/Share/g3o8ia1mba77j1362x741ih…
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