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Siria, 3 anni guerra: stasera il Campidoglio a Roma illuminato di rosso e centinaia di candele accese per dire basta alle violenze sui bambini siriani

Siria, 3 anni guerra: stasera il Campidoglio a Roma illuminato di rosso e centinaia di candele accese per dire basta alle violenze sui bambini siriani. Eventi di mobilitazione in tutto il mondo - dal campo profughi di Za’atari in Giordania all’Australia, dall’Egitto agli Stati Uniti, dalla Corea alla Gran Bretagna - per dire basta alle violenze sui bambini e sulle loro famiglie.

L’evento capitolino è stato organizzato in collaborazione con Roma Capitale. Presenti, tra gli altri, il Sindaco Ignazio Marino, Jolles Laurens Rappresentante regionale UNHCR Italia, l’attrice Isabella Ferrari,appena tornata da Za’atari. Il compositore Giovanni Allevi ha eseguito il brano “Secret Love” dedicandolo ai bambini della Siria

Tweet e post di sostegno per i bambini siriani da personaggi noti di tutto il mondo, da Madaleine Albright a Desmond Tutu, da Yoko Ono a Melinda Gates, da Mia Farrow a Stephen Hawking, da Cristiano Ronaldo a Lionel Messi. E in Italia tra gli altri Alessio Boni, Anna Valle, Laura Pausini, Vinicio Marchioni, Mario Biondi, Giorgia, Alessandro Florenzi e Claudia Gerini

Le centinaia di candele che hanno formato una grande scritta SIRIA sulla piazza del Campidoglio a Roma, insieme all’illuminazione straordinaria della facciata del Palazzo Senatorio con il messaggio “Per i bambini della Siria”, hanno fatto da sfondo alle tante persone, che hanno voluto ricordare insieme a Save the Children la vigilia del terzo anniversario del conflitto in Siria con le sue drammatiche conseguenze sui più vulnerabili, che sono proprio i bambini. Un momento molto suggestivo ed intenso, che si è concluso con l’esibizione del compositore Giovanni Allevi, che ha eseguito nella piazza il brano “Secret Love”, tratto dall’album disco di platino “Alien” e dedicato questa sera ai bambini della Siria.

Più di 4,5 milioni di bambini siriani all’interno del Paese hanno bisogno di aiuto, perché esposti a malattie, fame e abusi. 1 bambino su 3 rischia percosse, torture o di ricevere colpi di arma da fuoco. I bambini malati o feriti rischiano di morire a causa di un sistema sanitario ormai distrutto: 2 ospedali su 3 sono inservibili, non ci sono ambulanze e la metà dei medici ha lasciato il paese, solo 1 su 300, fra il personale sanitario rimasto in Siria, è in grado di affrontare le emergenze. I bambini non vengono più vaccinati e malattie come la poliomelite e la leishmaniosi si stanno diffondendo in tutto il paese. Più di 1,2 milioni di bambini sono fuggiti da soli o con le loro famiglie oltreconfine, dove vivono nei campi profughi o nei centri abitati dei paesi confinanti.

L’iniziativa promossa questa sera in Campidoglio da Save the Children in collaborazione con Roma Capitale (grazie anche al supporto del Gruppo Acea per  l’illuminazione straordinaria del Palazzo), ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sulla terribile tragedia che stanno vivendo i bambini siriani, da troppo tempo intrappolati in un paese in conflitto o costretti a fuggire nei paesi vicini, e si inserisce in un ampio movimento di mobilitazione globale che ha visto eventi analoghi realizzati in altre città e capitali del mondo, dall’Australia all’Egitto, dal campo profughi di Za’atari in Giordania all’Inghilterra e all’Irlanda, dalla Corea agli Stati Uniti, a Washington (Per seguire la mobilitazione di Save the Children a favore dei bambini siriani su Twitter: #savesyriaschildren).

Accanto alla cittadinanza, hanno partecipato all’iniziativa il Sindaco di Roma Ignazio Marino, il Presidente di Save the Children Claudio Tesauro, il Rappresentante regionale UNHCR Italia Jolles Laurens. Insieme a loro, sono intervenuti anche l’attrice Isabella Ferrari, Ambasciatrice della partnership Bulgari-Save the Children, che ha visitato recentemente il campo profughi di Za’atari in Giordania, l’attrice siriana Sara El Debuch ed il compositore Giovanni Allevi, che ha chiuso la serata con le note del brano “Secret Love”, tratto dall’album disco di platino “Alien”, alle cui note è stato affidato il messaggio di speranza lanciato dalla piazza.

“Di fronte alla tragedia umanitaria che sta vivendo la popolazione siriana, e i bambini in particolare, anche Roma vuole far sentire la sua voce - così il sindaco di Roma Ignazio Marino, intervenendo alla mobilitazione globale promossa da Save the Children Per i bambini della Siria, in collaborazione con Roma Capitale - Il ruolo di organizzazioni come Save the Children diventa punto di riferimento essenziale per denunciare la drammatica realtà a cui sono sottoposti i bambini vittime dei conflitti. La nostra città è orgogliosa di poter contribuire a dire no alla situazione in cui versano i bambini siriani, che negli ultimi anni hanno conosciuto solo la violenza, una tragedia che tocca nel profondo ciascuno di noi.”

“L’evento di questa sera si inserisce in una mobilitazione globale di Save the Children per richiamare l’attenzione di tutti, cittadini e istituzioni,  sulla tragedia che colpisce i bambini siriani e per chiedere l’accesso incondizionato degli aiuti umanitari su tutto il territorio siriano, come previsto dalla risoluzione 2139 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per poter portare aiuti vitali e protezione a milioni di bambini e alle loro famiglie intrappolate nella violenza del conflitto. Bisogna distribuire subito vaccini, cibo, acqua, medicine per evitare altre morti e sofferenze. Il rosso di cui oggi si tinge il Palazzo Senatorio del Campidoglio vuole proprio rappresentare quest’urgenza, unitamente alle troppe violenze a cui hanno dovuto assistere gli occhi dei bambini siriani. Il Segretario Generale delle Nazioni Unit Ban Ki Moon alla fine del mese dovrà riferire al Consiglio di Sicurezza sui progressi fatti nell’implementazione della risoluzione, pertanto le prossime settimane saranno un periodo cruciale per rispettare le promesse fatte sull’accesso umanitario, senza risparmiare alcuna energia per conseguire questo obiettivo. Non possiamo consentire che migliaia di bambini subiscano ancora le atrocità di questa guerra, non possiamo permettere che vi sia un’intera generazione perduta”, ha affermato Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia.

A commento dell’iniziativa, il Ministro degli Esteri Federica Mogherini ha dichiarato: “I progressi per arrivare ad una soluzione della tragedia più grande dei nostri tempi sono troppo lenti e troppo limitati e rendono necessarie azioni di sensibilizzazione come l’evento di questa sera, per ridare un futuro a milioni di uomini, donne e bambini. L’Italia ha contribuito con 30 milioni di euro dall’inizio della crisi e intende impegnare ulteriori 38 milioni nel corso del 2014 per la tutela delle fasce più deboli. Il Governo Italiano è impegnato con grande determinazione anche sul piano politico. Prova ne è la riunione del Gruppo di Alto Livello organizzata dalle Nazioni Unite e svoltasi a Roma lo scorso 3 febbraio, i cui contenuti sono confluiti nella Risoluzione n. 2139 approvata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza il 22 febbraio, che condanna le violazioni del diritto internazionale umanitario commesse in particolare dalle Autorità siriane e chiede a tutte le parti del conflitto di cessare ogni forma di violenza”.

Save the Children, attraverso associazioni partner, sta raggiungendo i bambini e le loro famiglie con distribuzione di cibo, acqua, assistenza sanitaria, interventi educativi e di sostegno psico-sociale in tutta l’area. Ad oggi, sono oltre 1.370.000 le persone supportate finora con i nostri interventi, tra cui 987.000 bambini, in Siria e nei paesi limitrofi.

Per consentire anche la partecipazione di chi non è potuto essere presente in Campidoglio l’evento è stato raccontato anche con una diretta via twitter (@SaveChildrenIT), con immagini, informazioni e testimonianze degli operatori di Save the Children.

La Campagna globale per i bambini della Siria

Numerosi i personaggi in tutto il mondo che attraverso i social media hanno voluto essere affianco a Save the Children in questa campagna a favore dei bambini siriani tra cui: Melinda Gates, Yoko Ono, Desmond Tutu, Malala, Madaleine Albright, Kristalina Georgieva, Jan Egeland, Rachel Zoe, Julianne Moore, Cristiano Ronaldo, Lionel Messi, Christiane Amampour, Lionel Messi, Danny Glover, David Beckham, Mia Farrow e Stephen Hawking.

E in Italia, hanno diffuso il messaggio dell’Organizzazione per i bambini della Siria, popolando il web con tweet, post e selfie, tra gli altri: Isabella Ferrari, Giovanni Allevi, Alessio Boni, Anna Valle, Laura Pausini, Cristina Chiabotto, Giorgia, Luca Capuano, Pierluigi Pardo, Lorella Cuccarini, Paola Perego, Malika Ayane, Claudia Gerini, Giobbe Covatta, Alessandro Florenzi, Fabrizio Frizzi, Eva Riccobono, Alessandro Gassmann, Mario Biondi, Vinicio Marchioni, Georgia Luzi, Matteo Tagliarol, Ricky Tognazzi, e i conduttori della trasmissione radiofonica Tutti pazzi per RDS. Inoltre gli attori Alessio Boni e Andrea Sartoretti, hanno partecipato anche all’evento di Roma.

Gli eventi di Roma e nel resto del mondo sono l’ultima tappa di una settimana di sensibilizzazione aperta dal lancio di un video virale (http://www.youtube.com/watch?v=RBQ-IoHfimQ) che ha ottenuto più di 25 milioni di visualizzazioni: la vita normale e felice di una bambina si trasforma lentamente in un incubo, con l’arrivo improvviso e devastante, nella quotidianità della piccola, della guerra. Un dramma che “solo perché non accade qui, non vuole dire che non stia accadendo”.

Il 10 marzo è stato quindi diffuso il rapporto “Un prezzo inaccettabile: l’impatto di tre anni di guerra sulla salute dei bambini in Siria, sulla drammatica situazione sanitaria nel paese che sta provocando ulteriori morti e sofferenze

E da qualche giorno è possibile fare online il percorso multimediale interattivo “Se tu fossi in Siria” (http://www.savethechildren.it/se_tu_fossi_in_siria) che racconta, con foto e video di bambini siriani, la tragedia della guerra: a cosa vanno incontro i genitori che decidono di restare in Siria? O cosa li aspetta se scelgono di mettere in salvo la propria famiglia, abbandonando tutto e rifugiandosi nei paesi confinanti?

Per sostenere gli interventi di Save the Children nell’emergenza Siria: www.savethechildren.it/siria

Immagini dell’evento in Campidoglio con istituzioni e testimonial qui
 

Foto dell’evento in Campidoglio con istituzioni e testimonial qui (con didascalia):
http://risorse.savethechildren.it/files/comunicazione/jpg_high.zip

Foto delle Vigilie nel resto del mondo (con didascalia)

Video messaggi dei bambini siriani rifugiati in Libano sono al link:
www.meckifilm.it/video/Messages_from_Syria's_Children.wmv

Video della mobilitazione social di personaggi italiani e internazionali al link:
www.meckifilm.it/video/twitter_out.mp4

Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Save the Children Italia
06-48070081-23-71-63

(338 7518129 – 345 5508132 – 333 7478171 – 340 4717515)

press@savethechildren.it
www.savethechildren.it

#savesyriaschildren