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Siria, bombardamento scuola ad Idlib: inaccettabili gli attacchi su scuole e ospedali

Siamo sconvolti dalla notizia dei bombardamenti di ieri su una scuola a Idlib in Siria, che avrebbe causato la morte di 22 bambini. Non ci sono giustificazioni per gli attacchi a scuole o ad altre infrastrutture civili come gli ospedali, che dovrebbero essere localizzati dalle parti in conflitto: eppure tragedie di questo tipo continuano a verificarsi in Siria,” afferma Nick Finney, Direttore di Save the Children nel Nord-ovest della Siria, commentando la notizia dell’ennesimo attacco a una scuola.

Delle 60 scuole supportate da Save the Children ad Idlib e nella vicina Aleppo, solo nel 2016 sono state 44 quelle colpite da bombardamenti e molte sono state gravemente danneggiate,” prosegue Finney. “La maggior parte di questi attacchi sono avvenuti negli ultimi mesi, con l’intensificarsi delle violenze in tutto il Nord-ovest della Siria.

Quest’anno, almeno 20 tra studenti ed insegnanti delle nostre scuole sono rimasti uccisi o feriti: un tributo terribile pagato da civili innocenti. “I bambini siriani, come quelli di qualsiasi altra parte del mondo, devono avere la possibilità di imparare e giocare a scuola senza correre il rischio di venire uccisi nelle loro classi.

Chiediamo che si ponga immediatamente fine agli attacchi contro le scuole e che vengano accertate le responsabilità di chiunque bombardi oppure occupi una scuola. Questi attacchi costituiscono un potenziale crimine di guerra e devono essere oggetto di un’indagine internazionale,” conclude Finney.

Per ulteriori informazioni:

Tel 06-48070023/63/81/82

ufficiostampa@savethechildren.org

www.savethechildren.it