L’Organizzazione chiede a tutte le parti coinvolte un impegno urgente e pieno per la bonifica delle mine e degli ordigni inesplosi e invita ad adottare misure pratiche e immediate per ridurre l'impatto crescente di questi esplosivi.
L’Organizzazione sottolinea la necessità di un sostegno finanziario specifico per far fronte all’emergenza terremoto, che non vada a scapito dell'appello generale per gli aiuti umanitari per il paese, che finora ha solo un terzo dei fondi per il 2022.
L’Organizzazione lancia l’allarme sulla drammatica situazione dei più piccoli che necessita di una risposta immediata. Mentre l'attenzione del mondo è concentrata sull'Ucraina e su altre crisi, in Niger e nel Sahel i bambini rischiano di morire.
Questa è la sfida raccolta, per il terzo anno consecutivo, da Arcipelago Educativo (www.arcipelagoeducativo.it), un progetto voluto, co-progettato e co-finanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, nato nel 2020 dopo il primo lungo lockdown.
Assicurare che si sentano interamente cittadini della comunità in cui crescono è fondamentale per garantire ai bambini e alle bambine con background migratorio una piena condivisione dei diritti e delle opportunità dei loro coetanei.
L’Organizzazione chiede alla comunità internazionale un sostegno urgente per supportare le vittime del terremoto e in generale per la profonda crisi che sta attraversando il Paese che, se non affrontata, rischia di causare migliaia di morti tra i bambini.
L’Organizzazione esorta i Paesi del G7 ad affrontare urgentemente l’emergenza fame a livello globale e a creare un'Alleanza per la Sicurezza Alimentare e la Nutrizione oltre ad impegnarsi ad inviare aiuti concreti immediati.
L’Organizzazione si mobilita per valutare i bisogni più urgenti di bambini e famiglie nelle aree colpite e predispone forniture di beni essenziali e sostegno economico, mentre chiede alla comunità internazionale ulteriori urgenti aiuti umanitari.
L’Organizzazione chiede alla comunità internazionale di aumentare immediatamente le risorse destinate alla risposta umanitaria e ai programmi di protezione sociale nel Paese oltre che il supporto a politiche di sviluppo a lungo termine
La pandemia ha spinto il Paese nella fascia di quelli a reddito medio-basso e costretto in povertà oltre 500mila persone. L’Organizzazione chiede, insieme a UN, alla comunità internazionale di fornire urgentemente assistenza salvavita alla popolazione.
Per Save the Children un’occasione importante di confronto e dialogo tra tutti i protagonisti del sistema della cooperazione che ogni giorno, in Italia e nel mondo, si impegnano a difendere i diritti e a portare supporto durante le emergenze.
Per la Giornata mondiale del rifugiato, l’Organizzazione presenta il secondo rapporto “Nascosti in piena vista” sulle storie di minori soli e di famiglie alla frontiera nord, per denunciare le disparità di trattamento e la fine delle violenze ai confini.
L’Organizzazione chiede al Governo una maggiore quota del Fondo Sociale Europeo Plus destinata al contrasto della povertà minorile e più investimenti in Italia PNRR compreso ai territori più colpiti dalla povertà assoluta.
L’Organizzazione chiede che il governo di Israele revochi il blocco nella Striscia di Gaza e che autorità locali,comunità internazionale e donatori sostengano il rapido rafforzamento dei servizi di protezione e di supporto alla salute mentale dei bambini.
L’appello a cui hanno aderito Action contre la Faim,Consiglio danese per i rifugiati, Ma-gna, Medair, Mercy Corps, Consiglio norvegese per i rifugiati, Save the Children, Solidarités International,chiede l’immediata fine delle atrocità contro i civili.