L’Organizzazione chiede un sostegno internazionale immediato nelle aree in cui i bambini e le loro famiglie stavano già affrontando enormi difficoltà a causa dei 12 anni di conflitto e della persistente crisi economica
Afghanistan, Somalia e Siria – alcune delle principali nazionalità di provenienza delle persone che hanno perso la vita nel naufragio di Crotone – tra i dieci peggiori Paesi dove vivere per i bambini
Le drammatiche testimonianze dei sopravvissuti, anche giovanissimi, al naufragio a poche miglia dalle coste italiane sono un grido di aiuto rivolto all’Italia e all’Europa perché mettano fine a questa scia di morte e disperazione.
Necessario un meccanismo coordinato europeo di ricerca e soccorso in mare, l’impegno nell’accoglienza e protezione dei più vulnerabili, come minori soli, mamme e bambini e garantire vie sicure legali di accesso.
L’Organizzazione lancia l’iniziativa Support for Ukraine, un team internazionale di medici con esperienza nelle zone di guerra impegnato in un’iniziativa di formazione salvavita per le bambine e i bambini feriti in attacchi con armi esplosive.
Nel rapporto dell’Organizzazione “Nascosti in piena vista-Frontiera Sud” emerge il nodo di un’accoglienza spesso non adeguata, in particolare nel primo livello, e la necessità di una distribuzione uniforme delle strutture sul territorio.
Ci sono altri crolli e nuove vittime. Per la paura le persone sono saltate dai balconi. L’Organizzazione, attiva nella provincia di Hatay, una delle più colpite, sta consegnando alla comunità materassi, coperte e legna da ardere per le famiglie.
Al via la campagna #bambinisottoattacco per lanciare l’allarme sul drammatico impatto della guerra sulla vita dei bambini. Petizione per chiedere ai governi e alle organizzazioni internazionali di dare priorità alla protezione dei bambini
Dopo 12 anni di conflitto e crisi economica, i bisogni di salute mentale in Siria erano già significativi prima dei terremoti. I team di supporto psicosociale in Libano, Siria e Turchia stanno lavorando per garantire ai bambini il sostegno necessario.
La conferenza di alto livello dei donatori raccoglie circa la metà dell'obiettivo di rifinanziamento del Fondo Education Cannot Wait fissato a 1,5 miliardi di dollari per promuovere l'istruzione nelle emergenze.
L’Organizzazione sottolinea come in contesti di emergenza il modo migliore per le persone di aiutare i bambini è sostenere con donazioni realtà locali fidate sul campo e agenzie umanitarie che hanno esperienza in questo settore.
Il negoziato europeo sul Patto Asilo e Migrazione deve essere l’occasione per mettere al centro i diritti di tutti i minori, garantendo protezione e percorsi sicuri e legali, e sostegno per sviluppare appieno potenzialità e aspirazioni per il futuro.
Le squadre di soccorso locali hanno potuto perlustrare solo il 5% delle aree colpite. I potenziali sopravvissuti intrappolati sotto le macerie del restante 95% non sono stati soccorsi in tempo.