Grazie alla vendita del Christmas Jumper, disponibile negli store OVS e su ovs.it, OVS contribuirà a sostenere i progetti di Save the Children, per aiutare tanti bambini a rischio malnutrizione nel mondo.
Ai minori di Gaza manca ancora il necessario per sopravvivere: cibo, acqua potabile, un tetto sopra la testa, assistenza medica e, soprattutto, sicurezza e protezione. Più della metà delle case e delle scuole di Gaza sono danneggiate.
Necessario porre il diritto alla vita al primo posto nelle decisioni sulle politiche migratorie, attivare un sistema europeo di ricerca e soccorso per salvare le persone in difficoltà in mare, corridoi umanitari e di evacuazione per le persone in fuga.
Il futuro di 1 bambino su 10 nel mondo è minacciato da guerre, cambiamenti climatici e conseguenze del Covid-19. Più di 400 milioni di minori vivono in aree di conflitto. Cresce la malnutrizione: nel 2023 ogni minuto sono nati 33 bambini nella fame.
Due adolescenti su 5 tra i circa 1.000 consultati dal Movimento Giovani per Save the Children dicono di conoscere casi di violenza on-line nelle relazioni di coppia. L’Organizzazione ribadisce la necessità di intervenire sul fronte della prevenzione.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, l’Organizzazione diffonde la XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Tempi digitali”.
Gli ospedali e le strutture sanitarie sono sull’orlo dell’interruzione totale dei servizi, gli unici due impianti di distribuzione dell’acqua ancora in funzione cesseranno di operare tra poche ore, lasciando senza acqua potabile 2.2 milioni di persone.
Le testimonianze di alcune donne, madri ma anche operatrici dell’Organizzazione, che ogni giorno stanno affrontando le difficoltà quotidiane e le paure di tutti gli abitanti di Gaza, dopo l’escalation che continua dal 7 ottobre.
L’Organizzazione riprende le operazioni dopo una sospensione nella parte settentrionale del Paese, a seguito della morte di un operatore imprigionato dal 9 settembre. L’anno scorso raggiunte 1,8 milioni di persone, tra cui 1,1 milioni di bambini.
Allarme sul benessere psico-sociale dei minori: in base a una ricerca realizzata dall’Organizzazione nel 2022, già prima dell’ultima escalation di violenza, l’80% dei bambini aveva dichiarato di vivere in un perenne stato di paura.
L’Organizzazione, in coordinamento con le agenzie governative e i partner locali, sta fornendo assistenza sul campo e consegnando beni di prima necessità, tra cui rifugi, coperte, kit igienici e kit per bambini.