Anni ’40

La Seconda Guerra Mondiale sconvolge la vita di milioni di bambini

La Seconda Guerra Mondiale sconquassa l’Europa e Save the Children è costretta a ritirarsi dai suoi progetti nei Paesi dell’Europa occupata. Nonostante ciò, la nostra Organizzazione chiede incessantemente aiuto per i bambini colpiti dalle sofferenze della guerra, denuncia la persecuzione verso gli ebrei tedeschi e partecipa allo sforzo per aiutarli a scappare.

Iniziano i programmi di sostegno a distanza, per offrire ai bambini ripari adeguati, nutrizione ed educazione. In Gran Bretagna realizziamo quelli che potremmo chiamare gli antesignani dei nostri Spazi a Misura di Bambino: delle aree di gioco nei rifugi anti-aerei per aiutare i bambini a superare i traumi della guerra. Nel 1946, 105 membri dello staff lavorano in supporto ai bambini rifugiati, sfollati e sopravvissuti ai campi di concentramento in Francia, Yugoslavia, Polonia e Grecia.

Gli Spazi a Misura di Bambino: luoghi sicuri per i bambini

Catastrofi naturali, emergenze umanitarie, conflitti. I bambini sono i primi a pagarne le conseguenze. Garantire loro posti sicuri, in cui ricreare dei momenti di serenità, è uno dei nostri impegni durante questi eventi.
Gli Spazi a Misura di Bambino sono aree protette all’interno delle quali i bambini possono svolgere attività di gioco, creative e ricreative, che ne stimolino l’espressione, la partecipazione, l’inclusione. Aree in cui ritrovare se stessi e tornare ad essere semplicemente bambini.

Il “The World’s Children”, del 1949. Un opuscolo che veniva inviato ai donatori e supporter di Save the Children per raccontare il lavoro sul campo.

Dallo tsunami in Indonesia nel 2004 al terremoto in Abruzzo nel 2009, dal terremoto di Haiti nel 2010 a quello in Emilia Romagna nel 2012, da quello in Nepal nel 2015 a quello nel centro Italia nel 2016, i nostri Spazi hanno accolto migliaia di bambini.

In questi anni, per la prima volta, comincia il nostro lavoro anche in Italia.

Credits: Archivio Save the Children