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Advocacy

I problemi che affrontano e i rischi che corrono i minori sono sempre più spesso senza confini e così devono esserlo le strategie per affrontarli. 

Per produrre cambiamenti significativi e durevoli nelle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo, il nostro lavoro prevede un approccio multidimensionale e una forte integrazione tra programmi e Advocacy, sia a livello nazionale che internazionale. Attraverso questo lavoro Save the Children contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Lavorando a stretto contatto con le realtà locali, forniamo sostegno alle famiglie e ai bambini in difficoltà, porta aiuti immediati e crea cambiamenti positivi e duraturi per il benessere dei bambini e per le comunità in cui opera. 

Le principali aree di intervento riguardano la tutela dei diritti dei minori, l’educazione, la lotta alla povertà, la risposta alle emergenze, la promozione della salute e della nutrizione, il contrasto allo sfruttamento e all’abuso.  

che cosa fa l'advocacy

Facciamo leva sulle risorse locali e lavoriamo con partner specializzati al fine di valorizzare le esperienze esistenti, identificare e trovare soluzioni efficaci, anche nelle situazioni più avverse, e si adopera per uno sviluppo sostenibile. 

Al fine di ottenere cambiamenti positivi per i bambini e una maggiore tutela e attuazione dei loro diritti, ci impegniamo affinché norme, politiche e prassi a livello locale, nazionale e internazionale siano conformi ai principi della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (CRC) e affinché i bambini siano sempre al centro delle politiche e della programmazione, quali soggetti di diritto (Child Right Programming). 

Siamo da sempre impegnati a tutelare i diritti di ogni bambino a prescindere dal luogo in cui si trova, dall’etnia a cui appartiene, dal genere, dal credo religioso o dall’orientamento politico e sessuale della famiglia e a eliminare qualunque forma di esclusione e discriminazione per non lasciare indietro nessuno. 

Attraverso le attività di Advocacy infatti, lavoriamo per sensibilizzare e influenzare le istituzioni che, a livello internazionale, nazionale e locale, con le loro azioni e decisioni, sono in grado di incidere sulla condizione dei bambini e degli adolescenti. 

In questo modo otteniamo dei cambiamenti strutturali positivi che riguardano milioni di bambini e contemporaneamente rafforza l’efficacia e la sostenibilità, nel lungo periodo, dei suoi interventi in Italia e nel mondo. 

Ogni azione di questo tipo segue quello che definiamo il Ciclo dell’Advocacy.  

Partendo dall’analisi del contesto, attraverso la consultazione dei minori e di tutti gli attori interessati, l’individuazione dei target istituzionali e dei canali di influenza, il coinvolgimento della società civile, il lavoro in partnership e la partecipazione a network, osservatori e tavoli istituzionali portiamo avanti iniziative di Advocacy e campagne di mobilitazione per promuovere il cambiamento e garantire i diritti dei bambini.  

Il Ciclo dell'advocacy

Le nostre aree di intervento

  • Migrazione

    Ci impegniamo a tutelare i diritti dei bambini in viaggio verso l’Europa, o che già si trovano in Italia, attraverso azioni volte alla sensibilizzazione delle istituzioni italiane, europee ed internazionali affinché garantiscano adeguata accoglienza, assistenza e canali sicuri e legali di accesso all’Europa.

  • Educazione

    Ci impegniamo affinché ogni bambino abbia accesso ad un’educazione inclusiva e di qualità in Italia e nel mondo, sia in contesti di sviluppo che in emergenza. L’educazione è, infatti, premessa fondamentale per lo sviluppo dei bambini e per la costruzione del loro futuro.

  • Salute e nutrizione

    Per noi è importante che ogni bambino in qualsiasi contesto si trovi, in Italia e nel mondo, abbia accesso alle cure ed ad una nutrizione sana e adeguata per questo lavoriamo con le istituzioni italiane, europee ed internazionali affinché nessun bambino muoia per cause prevenibili e curabili.

  • Emergenze

    Nelle crisi umanitarie, quali disastri naturali, conflitti armati e carestie, i bambini sono i più vulnerabili. Lavoriamo costantemente affinché le istituzioni italiane, europee e internazionali garantiscano immediata risposta, il diritto alla sopravvivenza, allo sviluppo e al ritorno alla normalità per ogni bambino.

  • bambino su un balcone di spalle in piedi guarda gli edifici arancioni davanti a sè

    Povertà

    In Italia più di 1 bambino su 10 vive in povertà assoluta, oltre la metà non legge libri e più del 40% non fa sport. Concentriamo molte delle nostre attività nel contrasto alla povertà minorile, con un’attenzione particolare alla sua dimensione educativa.

  • peluches rovinato tenuto fra le mani

    Violenza

    In Italia si stima che siano 427 mila i minorenni che nell’arco temporale 2009-2014 hanno vissuto la violenza dentro casa. E più di 1,4 milioni sono le mamme vittime di violenza domestica. Di queste, una su 3 è stata vittima di violenza durante la gravidanza.