Crisi Climatica e Ambientale
Nel mondo l'80% dei bambini e delle bambine è colpito da almeno un evento climatico estremo all'anno e sono 183 milioni i bambini che affrontano la triplice minaccia di alto rischio climatico, povertà e conflitti.
La crisi climatica e ambientale, rapida e crescente, che interessa il nostro Pianeta e che non risparmia l’Italia, è una crisi che minaccia i diritti dei bambini. Il cambiamento climatico, infatti, può impedire a bambine e bambini l'accesso al cibo, all’acqua, all'assistenza sanitaria e all'istruzione.
Tra luglio 2023 e giugno 2024 sono stati 344 milioni i bambini che hanno sperimentato la temperatura più alta registrata almeno dal 1980. Non si tratta più di un disagio, ma di una minaccia alla loro sopravvivenza, alla loro istruzione e al loro futuro. Ma siamo convinti che possiamo ancora agire per salvare il pianeta e il futuro dei giovani.
Per la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023 abbiamo lanciato una campagna su Tik Tok: #SaveTheWaterChallenge per sensibilizzare sui temi legati alla salvaguardia del pianeta.
Segui gli influencer che hanno accolto la nostra sfida a vivere 24h con solo 5 litri d’acqua, oppure scopri anche tu il nostro Eco-quiz.
E se vuoi agire in prima persona:
Cosa puoi fare per la crisi climatica
Le nuove generazioni hanno dimostrato di essere sempre più consapevoli del proprio ruolo e dell’urgenza di agire per salvare il Pianeta, attraverso il movimento Fridays for future, per esempio. Abbiamo il dovere di ascoltarli e di renderli partecipi di decisioni che riguardano il loro futuro. Sicuramente possiamo imparare tanto da loro.
Per la Giornata Mondiale dell'Ambiente, così come per tutti i giorni, l’obiettivo è quello di mettere in luce e in pratica comportamenti e piccoli gesti da compiere per contrastare il cambiamento climatico.
Unisciti a noi per proteggere il nostro Pianeta e il futuro dei bambini. #savethefuture
Giustizia Climatica e Intergenerazionale: di cosa si tratta?
La crisi climatica pone anche il tema di giustizia intergenerazionale: i bambini e le bambine infatti sono coloro che hanno contribuito meno alla crisi che stiamo affrontando, ma ne pagheranno il prezzo più alto.
Ecco alcuni dati che mostrano perchè la crisi climatica è una crisi intergenerazionale:
Sulla base degli impegni presi attualmente nell’ambito dell’Accordo di Parigi, un bambino nato nel 2020 sarà colpito in media dal doppio di incendi, 2.6 volte in più da siccità, 2.8 volte in più da inondazioni di fiumi e dalla perdita dei raccolti agricoli, e saranno esposti ad ondate di calore eccessive 6,8 volte di più rispetto ai loro nonni (una persona nata nel 1960).
Secondo l’Indice di Rischio Climatico dei Bambini sviluppato da Unicef, nel mondo, circa 1 miliardo di bambini e bambine – quasi metà della popolazione infantile mondiale – vivono in Paesi a “rischio estremo” di subire gli impatti del cambiamento climatico.