Alluvione in Emilia Romagna

In questi giorni la regione dell’Emilia Romagna è stata colpita duramente da alluvioni e frane senza precedenti. Dagli ultimi aggiornamenti, l’alluvione in Emilia-Romagna ha causato 15 morti e più di 23.000 sfollati.
Sono più di 200mila i minori che vivono nelle zone colpite dalle drammatiche alluvioni. Inoltre, sono 43 i Comuni ancora coinvolti dagli allagamenti e risultano attive oltre 300 frane.
Emergenza Alluvione in Emilia Romagna
In Emilia-Romagna, i bambini e le bambine, stanno sperimentando da giorni la paura, l’incertezza, il cambiamento di vita in seguito agli eventi climatici estremi e alle loro conseguenze. Per alcuni di loro, le alluvioni di questi ultimi giorni si sono tradotte nell’abbandono delle proprie case e nella chiusura delle scuole, elementi che, insieme al trauma per eventi climatici così violenti, costituiscono fattori che gravano sul loro benessere psico-sociale e a cui occorre dare priorità.
La nostra raccolta fondi per sostenere famiglie, bambini e bambine coinvolti dalle alluvioni in Emilia-Romagna, è attiva.
Siamo pronti ad intervenire per il sostegno allo studio dei bambini e delle bambine colpiti dall’emergenza, con la distribuzione di kit scuola (zaini, libri, quaderni, cancelleria, tablet).
Sostegno allo studio in Emergenza
Ad oggi, le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado (nidi, elementari e medie) di Ravenna hanno riaperto, ma molte scuole hanno subito l’impatto delle alluvioni. Secondo le prime stime, infatti, sono 105 i plessi scolastici statali interessati dalle alluvioni, con più di 150mila studenti e studentesse coinvolti nell’emergenza.
Per l’emergenza alluvione in Emilia Romagna, e come in tutte le emergenze, la continuità educativa rappresenta infatti una priorità non solo per la continuità degli studi ma per lo stesso benessere psicologico dei bambini e delle famiglie. Interveniamo a sostegno della continuità educativa, in rete con le scuole e l’associazionismo territoriale, per assicurare un rapido ripristino degli spazi educativi e per garantire ad ogni bambino l’essenziale per lo studio, dal materiale didattico ai libri di testo, e offrendo supporto psicosociale con team specializzati.
Eventi climatici estremi, come questo, minacciano il benessere psicologico dei bambini, leggi il nostro decalogo per comprendere cosa fare per proteggere i bambini dopo un evento drammatico.
La crisi climatica in Italia
L’Italia è contraddistinta per avere un territorio fragile e il susseguirsi di eventi climatici estremi si fa ogni anno più pesante: a pagare il prezzo più alto sono prima di tutto i più piccoli.
La crisi climatica è innanzitutto una crisi dei diritti dei minori. L’impatto del cambiamento climatico, infatti, può impedire a bambine e bambini l'accesso al cibo, all’acqua, all'assistenza sanitaria e all'istruzione, a una casa sicura mettendo a forte rischio le loro vite e il loro futuro. Scopri il nostro impegno per proteggere il nostro Pianeta e il futuro dei bambini.
Le alluvioni e le frane in Emilia-Romagna di questi giorni, hanno un forte impatto sulla salute di bambine, bambini e adolescenti, in particolare sui più vulnerabili e indifesi, quelli che vivono in povertà, o già colpiti da disuguaglianze e discriminazioni. La maggiore esposizione agli shock climatici, infatti, impattando sulle attività economiche e i mezzi di sussistenza delle comunità, spesso comporta un incremento del numero di persone in povertà.
“Questa emergenza avrà un impatto di lungo periodo non solo sul piano economico, ma anche su quello educativo e sociale. E per questo motivo che è necessario costruire un piano di intervento che, oltre la fase di risposta immediata, consenta di garantire alle comunità un sostegno di lungo periodo, a partire dall’impegno per la crescita dei più piccoli”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-EU di Save the Children, all’indomani delle alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna.
Per approfondire:
Leggi il comunicato stampa del 19/05/23;
Leggi il comunicato stampa del 24/05/2023.
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