Stop alla guerra sui bambini
Diciamo basta alla guerra sui bambini. Bambini come quelli che conosciamo e amiamo, vengono bombardati, colpiti, affamati, violentati. Unisciti a noi nel chiedere che tutto questo si fermi ora.
Save the Children
Difendiamo i bambini
da ogni forma di sfruttamento e abuso
Milioni di bambini nel mondo sono vittime di forme di sfruttamento e abuso, quali tratta, abuso sessuale, lavoro minorile, bambini soldato, maltrattamenti e punizioni corporali. Lavoriamo per proteggere bambini e giovani da ogni forma di sfruttamento offrendo opportunità educative e professionali, supporto psicofisico, protezione e sicurezza.
Diciamo basta alla guerra sui bambini. Bambini come quelli che conosciamo e amiamo, vengono bombardati, colpiti, affamati, violentati. Unisciti a noi nel chiedere che tutto questo si fermi ora.
La partita decisiva si gioca oltre la linea di confine con l’Europa. A giocarla sono i bambini e i minori che vengono respinti ai centri di accoglienza.
Nel 2024 registrato numero record di 520 milioni di bambini che vivono in conflitto: 1 minore su 5. Anche uccisioni, mutilazioni, aggressioni sessuali in aumento. Metà delle violazioni verificate nel Territorio palestinese occupato, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria e Somalia.
In Sudan la situazione umanitaria è disastrosa. Dal campo Francesco Lanino, Vice Direttore di Save the Children in Sudan, racconta una catastrofe che il mondo non può più ignorare. El Fasher sotto assedio e civili in fuga tra violenze e pericoli estremi.
35 bambini risultano tra le vittime dei nuovi attacchi aerei effettuati durante la notte dalle forze israeliane su Gaza. Dopo settimane di pausa dalle ostilità nella Striscia, i bambini sono costretti a tornare nell’incubo della guerra.
Il disegno di legge che introduce il reato di femminicidio traccia miglioramenti per tutela degli orfani di femminicidio e delle vittime di violenza. Ricordiamo che la violenza richiede interventi su più fronti, a partire dalla prevenzione.
Shurouq, una nostra operatrice a Gaza, racconta la sua vita dopo la perdita del marito nelle prime settimane di guerra e otto sfollamenti con sua figlia piccola. L'impatto di due anni di violenza implacabile e sfollamenti, un viaggio tra dolore, coraggio e resistenza quotidiana.
Le notizie di oggi da Gaza di un'imminente pausa delle ostilità segnalano una tregua promettente all'orizzonte per famiglie e bambini, ma devono rappresentare un punto di svolta per garantire un cessate il fuoco definitivo.
Eserciti finanziati, infanzie dimenticate.
La realtà dei minori migranti alle frontiere esterne dell’UE
La digitalizzazione della tratta: come il digitale sta trasformando la tratta e lo sfruttamento dei minori