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Tutti giù per terra: essere un bambino in un Paese in guerra

Per l'anno del centenario abbiamo portato al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo - "Tutti giù per terra", un’esperienza immersiva e ad alto impatto emotivo che vi farà vivere in prima persona cosa significa essere un bambino in un Paese in guerra.
Ognuno di noi ha visto le immagini di un bombardamento. Siamo abituati a leggere notizie di attacchi, vittime, distruzioni.


Ma cosa significa vivere realmente una situazione del genere? E soprattutto farlo dal punto di vista di un bambino?

Attraverso una performance teatrale, suoni, luci, odori e altre stimolazioni sensoriali verrete trasportati in un’altra città, in un altro paese.
Guidati da una maestra tornerete ad essere bambini, rivivrete le emozioni uniche del periodo scolastico, ma allo stesso tempo aprirete gli occhi, il cuore e la mente su una realtà drammaticamente possibile e per nulla lontana.

l'evento è concluso

L'evento Tutti giù per terra, aperto dal 13 maggio al 19 maggio, si è concluso.

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Tutti giù per terra è un progetto che ha coinvolto numerosi soggetti nell'allestimento e nello sviluppo dello spettacolo:

Ideazione e direzione creativa: Lorenzo Fabbri
Direzione di produzione: Mattia Rizzi
Coordinamento artistico: Paolo Sacerdoti
Sound design: Giorgio Vezzini  
Sceneggiatura e dialoghi: Chiara Di Sante
Scenografia: Maurizio Kovacs
Allestimenti: La Tecnica Srl
Attori, maestre: Valentina Illuminati, Rossella Celati
Attori, soccorritori: Andrea Del Prete, Paolo Ricci, Marco Giandomenico, Gianluca Scuotto, Fabio Fois