Raccolta fondi da enti e istituzioni
Nel 2023, Save the Children Italia ha ricevuto da Enti e Istituzioni 30.8 milioni di Euro, pari al 19% dei proventi complessivi. Nel 2023, in continuità con i progressi realizzati negli anni precedenti, abbiamo consolidato il lavoro di raccolta fondi da Enti e Istituzioni, registrando un notevole incremento del 52% dei proventi rispetto al 2022.
Nello specifico sono state rafforzate le partnership con donatori chiave e strategici ampliando la nostra programmazione internazionale con la Commissione Europea (DG INTPA/NEAR e DG ECHO European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations), con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) del Ministero degli Affari Esteri, con l’Agenzia della cooperazione tedesca GIZ, il Ministero degli Affari Esteri Francese e con le Agenzia delle Nazioni Unite UNICEF e International Organization for Migration (IOM).
Provenienza raccolta fondi
Totale raccolta fondi | 161 Milioni di Euro |
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Individui | 109 | 68% sul totale raccolta fondi |
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30 Enti e Istituzioni | 19% sul totale raccolta fondi |
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Aziende e Fondazioni | 20 | 12,5% sul totale raccolta fondi |
Altro | 0 | 0,5% sul totale raccolta fondi |
Ripartizione raccolta fondi Enti e Istituzioni
Raccolta fondi Enti e Istituzioni | 30 Milioni di Euro | 19% sul totale raccolta fondi |
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Commissione Europea | 17 Milioni di Euro | 10% sul totale raccolta fondi |
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Altre Istituzioni | 4 Milioni di Euro | 3% sul totale raccolta fondi |
Ministero degli Affari Esteri | 5 Milioni di Euro | 4% sul totale raccolta fondi |
Organizzazioni Nazionali e Internazionali | 2 Milioni di Euro | 1% sul totale raccolta fondi |
Ministero dell'Interno | 1 Milioni di Euro | 1% sul totale raccolta fondi |
Principali progetti e partnership
Il 2023 ha segnato il rafforzamento della partnership con ECHO, attraverso l’espansione del portfolio finanziato dal donatore. In Etiopia, siamo intervenuti attraverso attività di WASH, nutrizione, educazione e salute, ai fini di offrire una risposta olistica ai bisogni umanitari delle popolazioni colpite dalla crisi. Alla guida del Ethiopia Cash Consortium, portiamo avanti interventi di cash transfer non condizionali in Somali, Afar, Tigray, Amhara, Benishangul Gumuz, South Ethiopia e Oromia con l’obiettivo di rispondere ai bisogni primari della popolazione.
In Somalia, invece, il partenariato con ECHO, che continuerà nel 2024, ha come obiettivo quello di migliorare l’accesso e l’utilizzo di servizi sanitari per gli sfollati interni e le comunità ospitanti nella regione di Hiiran, intervenendo sui gravi indici di malnutrizione infantile.
In Bosnia Erzegovina, è continuato il nostro programma di protezione a supporto di minori coinvolti in percorsi migratori insicuri.
Nel 2023 è stata ampliata la partnership con INTPA per interventi di sviluppo in Malawi e Madagascar, Somalia e Burundi.
Grazie alla partnership con IOM, in Somalia abbiamo avviato una progettualità con l'obiettivo di rispondere ai bisogni delle popolazioni stremate dalla siccità prolungata, sia in aree urbane che semi-urbane. Abbiamo inoltre avviato una nuova partnership in Egitto con una progettualità volta a migliorare l'accesso a servizi essenziali di migranti, richiedenti asilo e rifugiati che incontrano ostacoli nell'accesso all'istruzione e alla salute.
Anche la partnership con l’AICS nel 2023 è stata fortemente rafforzata. Oltre alle progettualità già in corso in Etiopia, Salvador, Egitto, OPT, Mozambico e Malawi, sono state infatti attivate nuove progettualità in risposta a crisi umanitarie in Libano ed Etiopia a supporto della popolazione più vulnerabile.
Nel 2023 abbiamo consolidato la partnership con UNICEF. In Uganda, tramite la prosecuzione di progetti che mirano al rafforzamento di meccanismi di protezione rivolti alle famiglie e ai minori rifugiati o appartenenti alle comunità ospitanti in diversi distretti del Paese, nonché alle comunità colpite dall’epidemia di ebola. Anche in Egitto, avviando una collaborazione volta a rispondere alle prime necessità delle popolazioni in fuga dalla crisi umanitaria in corso in Sudan. In Italia, con interventi per la protezione dei minori stranieri e nuclei vulnerabili in arrivo nel Paese, nelle aree di transito nel nord Italia e nelle aree di sbarco di Sicilia e Calabria. Sempre con il sostegno di UNICEF, continua l’intervento pilota legato all’iniziativa “I Support My Friend” nel centro CivicoZero di Catania al fine di rafforzare la loro capacità di supporto tra pari.
In Italia, abbiamo rafforzato ed ampliato la partnership con l’Impresa Sociale Con i Bambini, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, supporto agli orfani di vittime di femminicidio, supporto a minori stranieri afghani e attivazione di servizi educativi dedicati alla fascia 0-6.
In Europa, abbiamo confermato e rafforzato la partnership con la Commissione Europea, sulle tematiche di protezione e di rafforzamento delle competenze a supporto dei minori.
Dal 2022 attraverso la partnership con UNHCR (Alto Commissariato della Nazioni Unite per i Rifugiati), è stato avviato un progetto che mira al rafforzamento del sistema di accoglienza, protezione e inclusione dei minori non accompagnati attraverso interventi di promozione e potenziamento su componenti specifiche quali la tutela volontaria, l’accertamento dell’età e il supporto psicosociale.
Infine, in linea con il nostro impegno strategico per combattere la povertà minorile, materiale ed educativa, per il terzo anno è stata rinnovata la partnership con l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai per un intervento di contrasto alla povertà educativa minorile attraverso l’erogazione di doti educative, rivolte a bambini e adolescenti.