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A fronte delle drammatiche situazioni di crisi in cui versano Repubblica Democratica del Congo, Somalia e Sudan – paesi che da venti anni vivono in stato di guerra – AGIRE, il network che unisce in Italia alcune tra le più importanti ed autorevoli organizzazioni non governative -  tra cui Save the Children -  lancia un appello straordinario di raccolta fondi per ampliare urgentemente le operazioni di assistenza umanitaria in corso nei 3 paesi.
Dal 19 settembre al 4 ottobre, la visibilità dell’appello sarà garantita da una maratona radio-televisiva su tutti i canali RAI. Per sostenere i programmi di emergenza delle ONG nei 3 paesi africani, si può inviare un SMS al 48541 da cellulari TIM, Vodafone, Tre e Wind (donazione da 2 euro), oppure telefonare allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia (donazioni da 5 o 10 euro). L’appello “AGIRE per l’Africa” è realizzato in collaborazione con la RAI e il Ministero degli Affari Esteri.


Per numero di rifugiati e sfollati, Repubblica Democratica del Congo, Somalia e Sudan rappresentano oggi le tre più gravi crisi umanitarie al mondo. In questi paesi – simboli della “deriva” del continente africano – la guerra è realtà quotidiana da almeno due decenni. Dal 1989 ad oggi, infatti, sono 53 gli anni di conflitto ininterrotto, una cifra che si ottiene sommando 20 anni di guerra in Sudan, 18 in Somalia e 15 nella Repubblica Democratica del Congo.
A pagare le conseguenze di queste guerre infinite è in primo luogo la popolazione civile. Le statistiche sono drammatiche: oltre 6 milioni le vittime dei conflitti, senza considerare quanti hanno perso la vita a causa di carestie o dello scarso accesso ai sistemi di salute pubblica. Le persone in fuga sono più di 5 milioni, circa la metà di tutti gli sfollati e rifugiati del continente africano. In questi tre paesi il PIL pro capite è fra i più bassi al mondo: nella Repubblica Democratica del Congo, ad esempio, gran parte della popolazione vive con soli 30 centesimi al giorno.
Di fronte a crisi di tali gravità, in un continente che per tutte le organizzazioni umanitarie rappresenta la sfida decisiva, l’appello “AGIRE per l’Africa” è un richiamo ad un’azione coesa, determinata ed efficace che coinvolge la società civile, le istituzioni, i mezzi di informazione e i privati cittadini per dare risposte concrete ai bisogni delle popolazioni al centro dell’emergenza.
«Corriamo il rischio di abituarci ai conflitti, dimenticando che la guerra è sempre un’emergenza - commenta Marco Bertotto, direttore di AGIRE. Oggi in Repubblica Democratica del Congo, Somalia e Sudan servono aiuti concreti. Cibo, acqua potabile, cure mediche, sostegno ai gruppi vulnerabili e ricostruzione del tessuto economico e sociale. Per evitare che l’emergenza si trasformi in catastrofe, è indispensabile il sostegno di tutti».
“AGIRE per l’Africa” sostiene 11 progetti di emergenza nei 3 paesi oggetto dell’appello.
Nella Repubblica Democratica del Congo, ActionAid interviene nei campi sfollati di Goma per arginare la violenza contro le donne. Save the Children coordina un vasto intervento per la lotta alla malnutrizione e l’assistenza medica di donne e bambini nel distretto di Mweso. GVC è invece impegnato a migliorare le condizioni delle popolazioni di Kamtsa attraverso il sostegno all’economia agricola messa in ginocchio dalla guerra.
In Somalia, è soprattutto l’emergenza sanitaria ad essere al centro degli interventi delle ONG. CESVI garantisce assistenza medica alle popolazioni sfollate e realizza interventi infrastrutturali nei campi di Dadaab. COOPI sostiene il settore sanitario in due regioni del Somaliland intervenendo nei centri di prima salute già esistenti. Il progetto di INTERSOS riguarda invece il potenziamento dell’ospedale di Jowhar, mentre quello del CISP è finalizzato a migliorare l’accesso ai servizi sanitari e all’acqua potabile per gli sfollati di Hobyo e Dhusanareeb.
In Sudan, infine, le ONG sono presenti con AMREF che, attraverso i Flying Doctors, garantisce assistenza medica e specialistica nella aree più remote del paese. COSV lavora al miglioramento del sistema di medicina di base nel Darfur occidentale, dove Terre des Hommes si occupa invece della protezione dell'infanzia e dei servizi comunitari in 3 campi profughi. Nello stato di Warrab, infine, VIS gestisce una rete di centri educativi rurali per l’alfabetizzazione di bambini e adulti.
AGIRE onlus è il coordinamento di alcune tra le più autorevoli e accreditate organizzazioni non governative italiane – ActionAid, AMREF, CESVI, CISP, COOPI, COSV, GVC, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes, VIS e WWF – che hanno scelto di unire le proprie forze per intervenire in modo tempestivo sulle grandi emergenze umanitarie.
La maratona televisiva “AGIRE per l’Africa” si alternerà su tutte le reti RAI dal 19 settembre al 4 ottobre (prima settimana radiofonica, seconda settimana televisiva).

Per offrire il proprio sostegno è possibile fare una donazione tramite:



  • SMS al 48541 del valore di 2 euro da cellulari TIM, WIND, Vodafone e 3
  • Telefonata da rete fissa Telecom Italia al 48541 per donazioni da 5 o 10 euro
  • On line dal sito internet www.agire.it 
  • Con carta di credito al numero verde 800.132870 
  • Conto corrente postale n. 85593614, intestato ad AGIRE onlus, via Nizza 154, 00198 Roma. 
  • Bonifico bancario sul conto BPM - IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. Causale: “AGIRE per l’Africa”. 
  • Sportello Bancomat del circuito Quimultibanca. Menù: Pagamenti e Ricariche, codice 111.

Per informazioni e interviste:
Ufficio stampa: Alberto Bobbio – INC
cellulare 335.109.72.77 E-mail: a.bobbio@inc-comunicazione.it