Salta al contenuto della pagina

Mortalità infantile: dagli italiani 1.200.000 euro in 15 giorni ad Every One, la Campagna di Save the Children per dire basta alla morte di 8.1 milioni di bambini ogni anno

La grande mobilitazione in favore di Every One, la Campagna di Save the Children per dire basta alla mortalità infantile, taglia oggi il primo traguardo di metà percorso con una raccolta di 1.200.000 euro, donati da centinaia migliaia di cittadini che hanno dato il loro personale contributo con messaggi SMS e chiamate al numero di telefono solidale 45503 sui cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3 e Coop Voce e su rete fissa Telecom Italia, Fastweb e Infostrada, attivo fino al 7 novembre.

“Si tratta di un risultato importantissimo perché consentirà a Save the Children di raggiungere circa 120.000 bambini e mamme con interventi di salute e nutrizione salvavita in Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico e Nepal,” ha dichiarato Valerio Neri Direttore Generale Save the Children Italia. “Ma rispetto a 8.1 milioni di bambini che muoiono ogni anno dobbiamo chiedere chiedere agli italiani e a noi stessi ancora di più, impegnarci ulteriormente in una campagna che davvero faccia la differenza tra la vita e la morte”.

“Con un sms di due euro al 45503 fino al 7 novembre”, spiega Neri, “possiamo assicurare pillole allo zinco e sali per la reidratazione a 5 bambini con la diarrea per esempio. E’ semplice e costa davvero poco”.

Italiani e mortalità infantile: il nuovo sondaggio ISP/o condotto da Renato Mannheimer
Una risposta che non dovrebbe mancare stando ai risultati del sondaggio ISP/o Ricerche per Save the Children su “Consapevolezza e sensibilità degli italiani sul tema della mortalità infantile nel mondo”[1]: 4 italiani su 10, rivela la ricerca, sono perfettamente a conoscenza del numero altissimo di bambini sotto i 5 anni che muoiono ogni anno nel mondo; la metà del campione intervistato conosce le principali cause reali di morte - polmonite, diarrea e malaria - molto diverse dai luoghi comuni in proposito apparentemente più diffusi come l’Hiv/Aids o le guerre o le calamità naturali.

“Oltre ad un buon grado di consapevolezza che va sicuramente consolidato con l’impegno diretto di istituzioni e organizzazioni, abbiamo registrato fra gli italiani una grande sensibilità verso il tema della mortalità infantile,” sottolinea Valerio Neri. “Nonostante il periodo di crisi che colpisce molte famiglie, il 95% delle persone intervistate è infatti disponibile a rinunciare a qualcosa ogni mese per salvare la vita di un bambino e il 14% è disposto a donare fino a 100 euro. Oltre 6 italiani su 10, la maggioranza, ritiene inoltre prioritario che i fondi pubblici vengano utilizzati in aiuti internazionali per salvare la vita dei bambini rispetto ad altre esigenze come il miglioramento del sistema sanitario o scolastico italiano”.

“Si tratta di un segnale forte per il Governo che ha appena deciso ulteriori tagli ingenti ai fondi destinati agli aiuti”, sottolinea il Direttore Generale di Save the Children per l’Italia. “A meno di cambiamenti, sulla legge per la cooperazione 49/87 sono ufficialmente disponibili 179 milioni di euro per il 2011 e a fronte della già scarsissime disponibilità dello scorso anno, saremo in presenza di un’ulteriore riduzione del 45% mentre abbiamo appena verificato che oltre il 60% degli italiani investirebbe più nell’aiuto pubblico allo sviluppo che nel miglioramento del sistema sanitario nazionale.”

Dopo la settimana Rai, le prossime iniziative di Every One
Continua fino al 7 novembre il mese di mobilitazione e raccolta fondi per Every One, a fianco della quale si sono mossi – oltre a centinaia di migliaia di singole persone e volontari – anche numerose aziende, un folto gruppo di testimonial, del mondo dello spettacolo, sport, musica e partner media.

Con in prima fila la Rai. Grazie al coinvolgimento del Segretariato Sociale è stata realizzata una vera e propria maratona di comunicazione che ha attraversato per una settimana intera dall’11 al 17 ottobre decine e decine di programmi televisivi e radiofonici sulle reti del gruppo ad ogni ora del giorno. Il sostegno dell’azienda, l’entusiasmo dei conduttori dei programmi e di tutto il personale coinvolto negli studi di Roma e Milano invasi dai palloncini rossi Save Me hanno contagiato il pubblico affezionato e non. Anche Rai Sport ha segnato un punto distintivo con la cifra record di 205.000 euro raccolti in un singolo appello che ha trasformato la più brutta pagina di violenza nello sport in occasione della partita Italia-Serbia del 12 ottobre a Genova in un atto fortemente positivo.

E da oggi fino al 7 novembre a fianco di Every One c’è anche La7 e Sky che promuoveranno la campagna nei loro programmi e contenitori televisivi; dal 25 al 31 ottobre Radio Deejay darà vita a una vera e propria maratona; dal 31 ottobre al 6 novembre - con il Patrocinio di Mediafriends - le reti Mediaset promuoveranno la Campagna di Save the Children e l’sms solidale.

Sul versante delle aziende continua fino al 7 novembre il forte sostegno di OVS industry ad Every One: più di 40.000 clienti dei 430 negozi presenti in tutta Italia hanno risposto con generosità all’invito per una donazione di 5 euro a fine spesa presso le casse ricevendo in cambio la Donor Card Save the Children e un palloncino rosso Save Me.

L’ACF Fiorentina sarà impegnata con il suo pubblico di sostenitori nelle partite del Palloncino Rosso previste per i prossimi 3 turni casalinghi di Campionato e Coppa Italia in calendario il 23/10 con il Bari, il 26/10 con l’Empoli e il 7/11 con il Chievo. Il numero solidale 45503 sarà il grande protagonista di una gara di generosità che vedrà coinvolto l’intero stadio Artemio Franchi e tutto il pubblico a casa.

Anche la Lega Serie A sarà al fianco della campagna Every One di Save the Children in occasione delle partite del Campionato di calcio previste il 29, 30 e 31 ottobre con il coinvolgimento dei bambini mascotte e delle squadre in campo per la promozione delle donazioni al numero solidale 45503.
Tra le centinaia di migliaia di palloncini rossi veri che continueranno a raggiungere gli italiani attraverso le radio, le televisioni, i campi da calcio e i negozi fino al 7 novembre arrivano da oggi anche quelli virtuali in rete su Facebook con il nuovo gioco “Save me game” (www.savethechildren.it/savemegame) che consente di competere con gli amici fino all’ultimo secondo per trattenere il maggior numero di palloncini, laddove ogni palloncino rappresenta simbolicamente un bambino salvato.

La versione integrale del sondaggio realizzato da ISP/o per Save the Children sul tema della mortalità infantile è disponibile sul sito: www.savethechildren.it/pubblicazioni

Sono disponibili foto in alta definizione e storie di bambini coinvolti nei progetti di Save the Children, foto dei testimonial e immagini della campagna pubblicitaria.

Per le televisioni è a disposizione un beta e dvd di immagini con: lo spot e l’appello dei testimonial, storie di mamme e bambini di Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico, un broll con immagini sulla crisi alimentare in Africa orientale, testimonianze di operatori sanitari di Save the Children in Indonesia, Mali e Guatemala.

















Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Save the Children Italia
tel. 06.48070023-071-001
press@savethechildren.it
www.savethechildren.it