Niger: Save the Children, il perdurare della crisi alimentare i bambini spinge i bambini a spostarsi per migliaia di kilometri per raggiungere la capitale ed elemosinare nelle strade

Tantissimi bambini al di sotto dei cinque anni stanno compiendo viaggi epici in Niger con le loro famiglie, per raggiungere le grandi città dove tentano di sfuggire alla fame elemosinando nelle strade.

La povertà e la mancanza di cibo nei villaggi rurali hanno costretto numerose famiglie con i loro figli a percorrere migliaia di kilometri per raggiungere la capitale, Niamey.

La siccità ha provocato una progressiva desertificazione, con la conseguente scarsità di raccolti e una forte innalzamento dei prezzi alimentari che in alcune zone hanno toccato picchi di aumento del 30%. Le famiglie più indigenti, pertanto, impossibilitate a seminare o a comprare cibo sufficiente, stanno lottando per la sopravvivenza.
In base ale ultime stime, sarebbero ben 7,1 milioni le persone che non hanno abbastanza cibo, mezzo milione in più delle precedenti stime.


La storia di Saminou, anche lui malnutrito a causa della crisi alimentare
“Questo mese ho notato un numero crescente di donne e bambini ad elemosinare agli incroci.” Ha affermato Rachel Palmer, responsabile comunicazione di Save the Children in Niger. “Solitamente in questo periodo dell’anno, quando le scorte di cibo sono esaurite ma il nuovo raccolto è in arrivo, gli uomini abbandonano i villaggi in cerca di lavoro. Quest’anno, anche i bambini e le donne si sono aggiunte al grande esodo, a causa del crescente stato di povertà cui le famiglie vanno incontro. Per molti, questo significa percorrere lunghissime distanze, con i bambini costretti a mendicare”.

La crisi alimentare in Niger rischia di diventare una silenziosa emergenza che minaccia la sopravvivenza dei bambini. Il Niger presenta già uno dei più alti tassi al mondo di decessi infantili – un bambino su sei non arriva al quinto anno d’età – e metà di queste morti sono legate a stati di malnutrizione. Il peggioramento della crisi alimentare nel Paese sta mettendo ulteriormente a rischio le vite di molti bambini.

Il Governo temporaneo in Niger ha richiesto assistenza immediata, ma la risposta dei Paesi sviluppati e dei donatori internazionali è stata lenta e insufficiente. L’entità della crisi è stata grossolanamente sottostimata e molti altri bambini moriranno se non agiamo subito!”, ha dichiarato Ibrahima Fall, Responsabile di Save the Children in Niger.

Al fine di raggiungere i minori più vulnerabili e le loro famiglie che vivono nelle aree più remote del Paese, in modo che non siano obbligati ad intraprendere lunghi viaggi verso le città per mendicare, Save the Children ha esteso la sua attività nelle aree rurali di Zinder, Maradi e Diffa. L’Organizzazione, inoltre, sta fornendo mensilmente denaro contante per aiutare le famiglie a tirare avanti fino al prossimo raccolto e per curare i bambini malnutriti.

Per sostenere i bambini del Niger, aderisci ora al Fondo Emergenze di Save the Children: www.savethechildren.it/fondoemergenze

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