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Blue Whale: 10 consigli ai ragazzi per navigare sicuri

blue whale

Nelle ultime settimane si è parlato molto del fenomeno del Blue Whale Challenge ("la sfida della balena azzurra") e abbiamo voluto raccogliere una serie di consigli per i genitori, ma cosa possiamo consigliare a voi ai ragazzi e ragazze? La Polizia Postale ce lo dice chiaro e tondo:

  • Nessuna sfida con uno sconosciuto può mettere in discussione il valore della tua vita: segnala chi cerca di indurti a farti del male, a compiere autolesionismo, ad uccidere animali, a rinunciare alla vita su www.commissariatodips.it; www.facebook.com/unavitadasocial/; www.facebook.com/commissariatodips/;
  • Ricorda che anche se ti sei lasciato convincere a compiere alcuni passi della pratica Blue Whale Challange non sei obbligato a proseguire: parlane con qualcuno, chiedi aiuto, chi ti chiede ulteriori prove cerca solo di dimostrare che ha potere su di te;
  • Se conosci un coetaneo che dice di essere una balena Blu-blue whale parlane con un adulto: potrebbe essere vittima di una manipolazione psicologica e il tuo aiuto potrebbe farlo uscire dalla solitudine e dalla sofferenza;
  • Se qualcuno ti ha detto di essere un “curatore” per la sfida Blue Whales-Balena Blu sappi che potrebbe averlo proposto ad altri bambini e ragazzi: parlane con qualcuno di cui ti fidi e segnala subito chi cerca di manipolare e indurre dolore e sofferenza ai più piccoli a www.commissariatodips.it;
  • Se sei stato aggiunto a gruppi Whatsapp, Facebook, Istagram, Twitter o altri social che parlano delle azioni della Balena Blu-Blue Whale parlane con i tuoi genitori o segnalalo subito su www.commissariatodips.it; www.facebook.com/commissariatodips/; www.facebook.com/unavitadasocial/;

E più in generale?

Ecco 5 modi per vivere felice online

In Internet, il rischio di incontrare persone fastidiosa, o di imbatterti in cose che ti possono mettere in difficoltà, c’è sempre, ma ci sono alcuni comportamenti che puoi seguire quando sei online (si anche quando chatti su WhatsApp sei “online”) per tenere lontano problemi e scocciatori:

  • A volte certi post o contenuti sono divertenti, altri tristi, altri assurdi ed estremi, e non ci vedi niente di male nel condividerli, magari non sono neanche cose “vere”. Ma non è sempre tutto un "gioco”. Fai attenzione a questi contenuti, puoi fare cose o possono accadere cose che hanno conseguenze importanti nella tua vita e in quella degli altri/e. Non dare visibilità, condividendoli, a contenuti violenti ed estremi, magari per te è solo uno scherzo, ma altri ragazzi/e potrebbero starci male.
  • È bello avere tanti amici nei social network e conoscerne di nuovi, ma fa attenzione alle impostazioni per la privacy dei tuoi profili social e di messaggeria: scegli con chi condividere le tue informazioni. Evita di avere i profili pubblici, eviterai tante scocciature e perdite di tempo. Ma se a un certo punto qualcuno/a ti mette in difficoltà, ti infastidisce o ti fa richieste strane, non aspettare: blocca e segnala al social network, i pulsanti per farlo sono sempre a disposizione. Se ti senti spaventato/a, parlane con qualcuno/a, non ti tenere tutto dentro, la soluzione potrebbe essere più semplice di quel che pensi.
  • Se non riesci più a liberarti di qualcuno/a che ti mette a disagio, non sentirti in colpa. Quello che succede non dipende da te. Non vergognarti a parlane con amici e adulti, chiedere aiuto è sempre la scelta più coraggiosa.
  • Se succede a un amico/a, spesso sei tu che puoi fare la differenza: parla con lui/lei, e se la situazione è seria, passa alla soluzione: dillo a un genitore, un fratello/sorella più grande, un insegnante. Non è un tradimento, stai salvando qualcuno/a in difficoltà.
  • Proteggiti e proteggi gli altri/e: La maggior parte dei social network ha dei sistemi di reporting: si possono segnalare contenuti/comportamenti offensivi, oltre a bloccare utenti o chiedere rimozioni di pagine. Puoi farlo da solo/a. Se pensi che tu o un tuo amico/a siate in pericolo come conseguenza di ciò che avete visto o condiviso, parlane con i tuoi genitori e contattate la Polizia Postale (recatevi presso un ufficio di Polizia o segnalate i fatti a www.commissariatodips.it; www.facebook.com/commissariatodips/; www.facebook.com/unavitadasocial/)

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